A secco di carburante
Fin qui, Pure non ha mostrato segni di cedimento. Il nostro meschino lavoro, però, ci impone di scovare anche le magagne e il titolo di Black Rock Studio ne ha a sua volta. Rammarico principale, il contento troppo risicato. Certamente, le tre tipologie di prove (corse classiche, gare improntate sulla velocità e competizioni a base di trick) permettono di non incappare nella monotonia, ma il numero di modalità a propria disposizione tende ad esaurirsi in breve tempo.
Multiplayer online e Mode World Tour a parte, che richiede di accumulare un certo numero di punti per passare alla prova seguente, il resto scade nella banalità assoluta (corse rapide e allenamento).
La modalità Garage, invece, merita un discorso più approfondito, poiché offre la possibilità di costruire il proprio quad, pezzo per pezzo. Piuttosto ben realizzata, questa sezione propone numerose opzioni di customizzazione, per la gioia degli smanettoni. Dalla struttura del motore, passando per la sella o le sospensioni, il gioco permette di costruirsi un mezzo completamente adeguato alle proprie esigenze, incentivando a completare la modalità World Tour, la fonte unica di pezzi sbloccabili.
Purtroppo, il modo World Tour si termina abbastanza velocemente (seppur gli avversari siano tosti da battere), per via di un numero di prove piuttosto risicato. Anche il multiplayer non strabilia nei contenuti, garantendo unicamente la possibilità di affrontarsi in 16 online. Eh sì, perché sulla falsa riga di Motorstorm, Pure non offre la ben che minima possibilità di sfidarsi in split-screen, un cruccio per un titolo che punta tutto sul divertimento immediato.
