Rage 2, una nuova prova dalla Gamescom 2018

Rage 2 è un prodotto piuttosto particolare, lo avevamo capito sin dal suo eccentrico annuncio. Nato dalla collaborazione fra Bethesda e Avalanche, gli sviluppatori di Just Cause e Mad Max, questo secondo capitolo dello shooter più pazzo in circolazione promette piuttosto bene.

Lo avevamo già incontrato ad E3, grazie ad una demo piuttosto breve ma intensa. Qui alla Gamescom ci siamo catapultati ancora una volta in questo mondo post-apocalittico ricco di pazzi schizofrenici da far esplodere a colpi di shotgun. Le buone impressioni sono state confermate e, per chi ancora fosse ignaro delle qualità messe sul piatto dalla produzione, ecco un breve riassuto della nostra prova qui a Colonia.

Follia omicida

L'incipit narrativo di Rage 2 prende piede trent'anni dopo i fatti narrati nel primo capitolo. Il protagonista è il ranger Walker, sopravvissuto anch'esso allo schianto dell'asteroide 99942 e determinato più che mai a riportare ordine in un mondo ormai afflitto dal caos. Come nel primo Rage, anche in questo sequel i nanotriti saranno una parte fondamentale del concept. Se originariamnete erano stati concepiti come strumento per ritornare in vita, questa volta invece saranno oggetti preziosi per potenziare le capacità del protagonista, dandogli abilità fuori dal comune e in grado di fare -lettaralmente- piazza pulita.

Nello specifico, il dash permette di compiere rapidi moviementi in avanti o laterali, utili a schiavare i nemici o ad avanzare attacchi ancora più imprevedibili; Shatter consentirà invece di scagliare una potente onda d'urtro contro gli avversarsi, che verranno scaraventati via oppure spappolati; Slam infine vi permetterà di compiere un poderoso balzo in alto, per poi schiantarvi al suolo sprigionando un potente pugno che farà danno ad area. Una skill, quest'ultima, molto simile a quella della classe Titano di Destiny. Uccisioni e frenesia in quantità ci garantiranno inoltre l'energia necessario ad utilizzare l'Overdrive, una sorta di modalità Berserk con la quale Walker va in uno stato di trance iperattivo che lo porta ad essere super forte, super veloce e meno vulnerabile. Questa breve introduzione vi avrà certamente fatto capire la natura del titolo Bethesda, ovvero uno shooter violento e divertente, che metterà in mano al giocatore moltiplici possibilità d'approccio, a patto che siano più distruttive che mai.

Tra le armi inusuali compare anche un boomerang che affetterà tutti i bersagli che gli si metteranno davanti, una variante creativa e funzionale alle "classiche" bocche di fuoco. La demo prevedeva un assalto ad una struttura infestata da un manipolo di moribondi armati fino ai denti; lo scopo era quello di farci assaggiare tutte le caratteristiche principali del gameplay, con un focus particolare sui punti di forza di quest'ultima. Pad alla mano, possiamo dire che Rage 2 è strabiliante: fluido, divertente, con un feeling delle armi davvero azzeccato e un senso di frenesia continuo davvero entusiasmante. Passare dal fucile d'assalto allo shotgun, intervallando i colpi alle abilità, è un'attività davvero appagante che intrattiene, stimola e diverte.

Per provare a disinnescare il senso di noia, Bethesda e Avalanche hanno deciso di potenziare anche la componente open world del titolo: Rage 2 infatti uno shooter "aperto" che ci permetterà di prendere possesso di veicoli a quattro ruote, ma anche di mezzi di trasporto aerei. Non abbiamo potuto testare questa componente, quindi l'efficacia del "mondo aperto" rimane ancora tutta da scoprire.

L'uscita è fissata per la primavera del 2019. Prima di allora confidiamo in una nuova prova che si concentri proprio sugli ultimi aspetti che vi abbiamo indicato. Nel frattempo, Rage 2 sembra godere di uno shooting individiabile, forse il migliore in circolazione. D'altronde parliamo di un titolo partorito dalla casa autrice del remake di Doom, uno sparatutto che, per usare un eufemismo, sa il fatto suo. Gli amanti delle avventure colme d'adrenalina devono assolutamente tenere d'occhio la produzione Bethesda e Avalanche che, ancora una volta, ha dimostrato di godere di grandissime potenzialità.