Allora è vero che la pensione è un miraggio?

Recensione - test della versione PC di Rage, il nuovo sparatutto di iD Software.

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a cura di Tom's Hardware

Allora è vero che la pensione è un miraggio?

I videogiochi ce lo dicono in continuazione: l'umanità ha i giorni contati e il nostro futuro è tutt'altro che roseo. Lo scenario descritto da Rage, l'ultima creazione di ID Software sotto bandiera Bethesda, ritorna sul cliché già visto e rivisto in film e romanzi catastrofisti.

La terra sta per essere stata colpita da un grosso meterorite e il governo americano decide di ibernare un gruppo di privilegiati in speciali capsule del tempo. 

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Come già visto in mille altre storie simili, tra cui quella di Fallout, questi eroi dovranno ricostruire una nuova umanità dalle ceneri della devastazione. Peccato che, come sempre, c'è qualcosa che va storto. Quindi non stupisce svegliarsi dopo l'ibernazione e scoprire, ovviamente, che sei l'unico sopravvissuto della tua squadra. I sorrisi scheletrici dei tuoi vecchi amici sono la prima immagine di Rage.

Dopo un pistolotto registrato del presidente degli USA e l'apertura della prima di molte porte, ci aspetta un mondo post apocalittico che è una via di mezzo tra il già citato Fallout, Kenshiro e Mad Max, con alcuni tocchi di Borderland.

Si fa appena in tempo ad ammirare le macerie che ci circondano che il primo criminale, un mutante pazzo e assassino, cerca di farci la pelle. Dopo appena un minuto di gioco arriva Dan Hagard, il più classico dei deus ex machina. Si tratta di uno dei sopravvissuti che introdurrà il giocatore alle prime fasi di un'avventura abbastanza lunga, che si completa in un tempo che può variare tra le dodici e le quindici ore.

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Nel costo della storia si esplorano ambienti opprimenti e maestosi e livelli costruiti in maniera eccelsa. Il gioco tende a ricordarci in continuazione che è nato dagli autori di Doom, quindi bisogna stare pronti a violenza, scene d'azione e colpi di scena in continuazione. Rage aggiunge un minimo di storia e avventura ai classici FPS ma è pur sempre un gioco ID software. Quindi non aspettatevi dialoghi profondi o grandi interazione con il mondo di gioco. L'obiettivo di Rage è recuperare le missioni, equipaggiarsi e poi correre, sparare, distruggere e salvarsi la pelle.