Lineare ma non troppo

Recensione - test della versione PC di Rage, il nuovo sparatutto di iD Software.

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a cura di Tom's Hardware

Lineare ma non troppo

Come premesso, Rage è innanzi tutto uno sparatutto in prima persona dallo svolgimento lineare, tuttavia ci sono alcuni elementi che fanno pensare a una maggiore profondità. Come le missioni, assegnate dagli abitanti delle terre devastate, che si risolvono quasi sempre in un viaggio, più o meno breve, su un qualche veicolo verso la zona di destinazione. Una volta arrivati si imbraccia il fucile e si risolve la situazione con la cara vecchia diplomazia studiata da tempo alla scuola degli Space Marine. Cioè facendo carta da parati con le budella di qualsiasi essere si muova. 

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In Rage ci sono anche elementi che farebbero sembrare il titolo ID un gioco di ruolo: un inventario, oggetti aggiornabili e un registro delle missioni.  Tutti elementi che non fanno altro che arricchire un po' il gameplay, anche perché manca la chiave di ogni gdr: l'aumento delle abilità del personaggio, con passaggi di livello o assegnazione di punti alle varie caratteristiche. Inoltre i vari livelli sono ricchissimi di oggetti, con i quali non c'è però alcuna interazione: tutto il contrario di Fallout, nel quale si può raccogliere, usare o maneggiare di tutto.

Il cuore del gioco sono i combattimenti e questi non deluderanno i fan di ID Software, che troveranno uno dei giochi con gli sconti più violenti e coinvolgenti degli ultimi tempi. Come armi troviamo dei grandi classici: pistole, mitragliatori, fucili a pompa, balestre, fucili da cecchino, lanciarazzi, eccetera. Come ai tempi di Doom, ogni arma dà belle soddisfazioni e l'inventario si completa gradualmente. Le scorte di munizioni, tradizionali e alternative, come quelle esplosive, forniscono sempre un ampio ventaglio di opzioni per gestire con efficienza la potenza di fuoco. 

Altro dettaglio ereditato dai tempi di Doom, ma in questo caso snervante, è l'impossibilità di recuperare le armi dai nemici abbattuti, ma solo completando le missioni o comprandole dai mercante. Un dettaglio ma, come detto, Rage è un FPS e non un GDR.

Nel corso dell'avventura, l'arsenale si arricchisce anche tramite la scoperta e la personalizzazione d'interessanti gadget da battaglia. Il primo che si trova è il Wingstick, una specie di boomerang a tre lame che decapiterà inesorabilmente i nemici. Ci sono poi le classiche granate e si prosegue con sciccherie da nerd come i robot con mini cannone gatling e automobiline esplosive telecomandate. Il level design valorizza parecchio la varietà di armi e dispositivi e la difficoltà del gioco, già al livello "Normale", impegnerà i giocatori a usare tutto quanto hanno a disposizione per affrontare i pericoli.