Lo sparatutto single player dell'anno

Recensione - test della versione PC di Rage, il nuovo sparatutto di iD Software.

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a cura di Tom's Hardware

Lo sparatutto single player dell'anno

Avrete già capito che Rage è sicuramente il miglior FPS per singolo giocatore dell'anno finora. L'azione è garantita e le ambientazioni sono mozzafiato. La struttura che strizza l'occhio ad adventure e gdr è una variazione sul tema, ma lascia anche l'amaro in bocca. 

Rage - Clicca per ingrandire

Il logo Bethesda in apertura di gioco, infatti, richiama la profondità di titoli come Fallout. In Rage però i personaggi non giocanti sono soltanto belle statuine che assegnano le missioni, compravendono merci e dicono poco più dello stretto necessario.

A questo si aggiunge un certo senso di ripetitività che si affaccia, però, solo verso la fine della storia. Del resto la struttura del gioco è elementare: avviare la missione, viaggiare verso l'obiettivo e sparare su tutto quello che si muove. Ci sono, a dare ulteriore varietà, anche missioni secondarie che purtroppo verso il termine del gioco diventano sempre più rare.

Se il reparto grafico ottimizzato per le console lascia l'amaro in bocca agli hard core gamer, l'audio è eccellente. Gli effetti sonori sono immersivi e le musiche di grande effetto. Doppiaggio e traduzione sono buoni, decisamente sopra la media. 

Un gran gioco, ma con alcuni dettagli indigesti: la mancanza di una mini mappa nella città, gli inviti espliciti nel corso dell'avventura a comprare dei contenuti aggiuntivi a pagamento e la già citata grafica non ottimizzata per i PC più potenti.