Recensione Castlevania: Lords of Shadow 2

Recensione di Castlevania: Lords of Shadow 2, il capitolo conclusivo della saga di Mercury Steam dedicata alle avventure di Dracula.

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a cura di Roberto Caccia

Introduzione

Castlevania: Lords of Shadow 2 è il capitolo conclusivo della saga di Castlevania sviluppata dal team di spagnolo Mercury Steam, dopo il primo Lords of Shadow del 2010 e Mirror of Fate, uscito l'anno scorso su Nintendo 3DS, PS3 e Xbox 360.

In questo nuovo episodio i giocatori vestono i panni di Gabriel Belmont, per gli amici Dracula, intento a vendicarsi dopo le vicende dei capitoli precedenti, che vi risparmieremo per non rovinarvi la sorpresa

Vi anticipiamo solo che sono passati innumerevoli anni rispetto agli altri giochi della saga e che il nostro eroe dovrà cominciare la sua avventura recuperando i poteri perduti, come da tradizione per ogni sequel di giochi d'azione che fanno un largo uso di super poteri e abilità di combattimento.

Per portare a termine il vostro compito e potenziare le vostre abilità dovrete districarvi nei meandri dell'antico palazzo di Dracula, sconfiggendo vecchi alleati e temibili nemici, ma il castello del vampiro non sarà l'unico teatro delle vicende.

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Mercury Steam ha infatti deciso di alternare l'ambientazione gotica della magione del vampiro ad un tipico paesaggio cittadino dei giorni nostri, in una sorta di mondo di gioco open world che tuttavia si potrà esplorare liberamente soltanto verso la fine del gioco, quando si sbloccheranno tutti i poteri. Una scelta che ci ha lasciato con un po' di amaro in bocca, se non altro per la poca personalità mostrata dagli ambienti cittadini, non all'altezza dell'oscuro castello di Dracula.

Anche la trama riflette questi alti e bassi e alterna momenti epici a sequenze che fanno sembrare Gabriel più un giovane vampiro di Twilight che un vero e proprio guerriero immortale. Il calo della qualità della sceneggiatura rispetto al capitolo precedente è piuttosto evidente.