Un mondo che si plasma sotto le vostre mani

Dishonored è un nuovo titolo che mischia sapientemente elementi dei giochi stealth con un pizzico di sparatutto e gioco di ruolo. Aggiungete al cocktail un'ambientazione steam-punk e una direzione artistica molto ispirata e capirete i motivi che lo rendono uno dei migliori giochi del 2012.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Un mondo che si plasma sotto le vostre mani

In Dishonored interpreterete Corvo Attano, protettore dell'imperatrice Jessamine Kaldwin, di ritorno a Dunwall dopo una lunga missione. La capitale dell'impero è flagellata dalla peste e le sue strade brulicano di cadaveri, ratti e sospetti. La corruzione è penetrata ovunque, persino nel palazzo imperiale: dopo pochi istanti dall'inizio del gioco, infatti, assisterete impotenti all'omicidio della reggente.

Come se tutto questo non fosse sufficiente, sarete accusati dagli stessi usurpatori dell'efferato gesto e gettati in galera, col vostro nome gettato nel disonore. Fortunatamente un gruppo di persone fedeli alla corona vedrà in voi lo strumento per vendicare l'imperatrice e ripristinare la casata Kaldwin sul trono.

Dishonored - Clicca per ingrandire

Queste premesse, non particolarmente originali, fanno da sfondo a un gameplay dal sapore retrò, che recupera alcune meccaniche cadute in disuso per creare un valido mix tra gioco in prima persona, stealth e adventure. All'interno di Dishonored, infatti, i giocatori di vecchia data potranno trovare parti di Thief, altre di Deus Ex, con qualche infarinatura di Bioshock e Mirror's Edge.

Tutti questi ingredienti sono stati utilizzati per plasmare un gameplay molto vario e articolato, dal quale il giocatore potrà attingere, apparentemente in piena libertà, tutti gli elementi di cui avrà bisogno. Su di una struttura lineare, nella quale le missioni si susseguiranno in maniera predefinita e fondamentalmente non sarà richiesto altro che di andare dal punto A, verso quello B, vi sarà sempre data la libertà di scegliere come affrontare il vostro compito, che strada prendere e quanto tempo dedicare alle attività secondarie.

Dishonored può essere affrontato sia in maniera completamente silenziosa e senza scontri, sgattaiolando alle spalle delle guardie e arrampicandosi sui tetti, sia passando a fil di spada tutti gli avversari, lasciandosi alle spalle una montagna di cadaveri. Nessuno vi obbligherà, però, a mantenere uno di questi due atteggiamenti per tutta la missione: potreste decidere, infatti, di partire in maniera silenziosa per poi decidere di usare le maniere forti una volta scoperti dalle guardie, per poi tornare a muovervi di soppiatto una volta fatte perdere le vostre tracce.

###old1898###old

La cosa che sorprende maggiormente è la capacità del gioco a reagire alle vostre azioni e comportarsi, la maggior parte delle volte, in maniera coerente con il contesto. Contemporaneamente anche la buia, affascinante e corrotta Dunwall reagirà alle vostre azioni, diventando sempre più cupa man mano che la vostra sete di vendetta si placherà col sangue dei vostri nemici.

L'abilità di Arkane è stata quella di costruire un gameplay sufficientemente vario e profondo da consentire la libertà appena descritta, ma al contempo di limitare gli strumenti e le abilità a disposizione, in modo da riuscire sempre a governare tutti gli effetti e le reazioni possibili.

In quest'ottica, i poteri che vi saranno concessi dall'Esterno funzionano in maniera egregia come casse di risonanza delle abilità di base di Corvo e dovranno essere selezionati in base al vostro stile di gioco. In una singola partita, infatti, non potrete potenziare tutte le vostre capacità costringendovi dunque a scegliere quale aspetto privilegiare. Se è vostra intenzione avere un atteggiamento aggressivo, sarà meglio potenziare la barra della vita o imparare qualche nuova mossa con le lame. In caso contrario la possessione o l'abilità di vedere attraverso i muri saranno capacità che semplificheranno enormemente la fase d'infiltrazione.