Recensione Hellblade: Senua's Sacrifice, capolavoro onirico

Recensione di Hellblade: Senua's Sacrifice, un titolo che ti colpisce allo stomaco quanto Dark Souls mentre ti rapisce con le sue atmosfere contorte.

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a cura di Francesco Dellagiacoma

Hellblade: Senua's Sacrifice

 

Genere: azione, avventura. Disponibile su: PC, PS4.

CONTRO: Longevità limitata; 

VERDETTO: Senua's Sacrifice è un titolo atipico, un viaggio in un mondo da incubo tra atmosfere celtiche e norrene, mischiate ad ambientazioni psicotiche e personaggi sulla soglia della follia. Più che un gioco un biglietto per un lungo viaggio. Comparto tecnico eccellente, gameplay ben studiato e una recitazione incredibile rendono Hellblade uno dei migliori e più particolari titoli degli ultimi anni.

Hellblade: Senua's Sacrifice è un titolo d'azione e avventura sviluppato dai ragazzi di Ninja Theory, che sono riusciti a creare un gioco dalla qualità incredibile con un nucleo di sole tredici persone. La realizzazione tecnica impeccabile, il motore grafico Unreal Engine 4, la recitazione dei personaggi e il gameplay di ottima fattura rendono Senua's Sacrifice uno dei titoli più interessanti degli ultimi anni. Scopriamo assieme l'avventura Senua, nel suo viaggio per sconfiggere l'oscurità.

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L'incredibile universo di Hellblade

Hellblade porta il giocatore ad accompagnare Senua, una giovane e determinata ragazza, nel suo viaggio per "riportare indietro" il proprio amato. Essendo una componente così fondamentale del titolo, non vogliamo rivelare nulla di più sulla storia di Senua's Sacrifice, lasciando a chi lo vorrà il piacere di scoprirla da solo.

Il mondo del titolo creato da Ninja Theory trae forte ispirazione dalla mitologia celitca e norrena, immergendo il giocatore in una ambientazione si da incubo, ma allo stesso tempo incantevole. Paesaggi nebbiosi, alte montagne, desolate rovine e scorci infernali creano l'inquietante ed onorico di Hellblade. Ad alcuni le forti atmosfere del titolo potrebbero ricordare Valhalla Rising di Refn, mentre l'onnipresente componente psicologica del titolo risulterà qualcosa di veramente unico ed incredibile.

L'importanza di giocare con un buon paio di cuffie è dichiarata dagli sviluppatori stessi, che tramite particolari tecniche sonore hanno reso l'audio uno dei principali protagonisti di questo titolo. Le voci nella testa di Senua si alternano costantemente, dando indizi, suggerimenti giusti o sbagliati che siano, commentando o aiutando la protagonista. Come già detto in Hellblade la componente psicologica è di fondamentale importanza, tanto che il team stesso ha studiato condizioni mentali di questo tipo, per cercare di creare un'esperienza forte e veritiera, e anche per portare un po' di attenzione a un problema spesso ignorato.

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Nella tua spada batte ancora un cuore

Inutile negarlo: Hellblade è un titolo che mira a colpire il giocatore sotto ogni punto di vista. La grafica è stupenda, così come lo è la recitazione dei personaggi. Le ambientazioni del titolo - lo ripetiamo - sono veramente stupende, ma sanno anche essere terribilmente inquietanti. Senua's Sacrifice è un gioco permeato da ansia, da una costante insicurezza e dalla voglia di avanzare.

Ad ogni game-over l'oscurità presente nella protagonista si espanderà attraverso il suo corpo, fino a quando non prenderà il sopravvento, eliminando i progressi del giocatore. Non preoccupatevi però, a difficoltà normale e facile Hellblade è un titolo che si riesce a completare - con un po' di sano impegno - senza grossi problemi, anche se alcune battaglie, dobbiamo ammetterlo, sono particolarmente difficili.

Il sistema di combattimento di Hellblade ricorda in maniera tangibile quello della saga di Dark Souls, un po' come lo fanno alcune ambientazioni. Il gameplay di questo titolo tuttavia prende una direzione diversa, prefendo l'esplorazione e soluzione di enigmi alla pura azione, ma condendo il tutto con un incredibile tocco cinematografico presente sin dalla prima scena, e che non lascia mai il gioco, nemmeno durante le fasi più concitate.

I nemici e la loro comparsa sono ben studiati, essi non appaiono mai a caso, ma solamente in luoghi ben definiti. Gli scontri sono infatti limitati, ma impegnativi e significativi: ogni boss di Hellblade è completamente unico, e la varietà degli avversari normali - pur essendo limitata - mette il giocatore di fronte a sfide impegnative, cambiandone il numero ed il tipo improvvisamente. Gli unici vantaggi di Senua sono le voci nella sua testa, che la avvertono di attacchi alle spalle o le danno qualche suggerimento sugli avversari, e la possibilità di utilizzare il "focus" per rallentare l'azione e massacrare i propri avversari. 

Con un sapiente utilizzo delle inquadrature, Hellblade costruisce delle battaglie altamente cinematografiche, ma al contempo di difficile interpretazione: a volte è necessario ascoltare il respiro di un nemico per prevederne un attacco, altre bisogna scegliere quale avversario combattere per primo con cura, pena la possibilità di subire un repentino attacco alle spalle.

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A dispetto della sua semplicità: attacco pesante, leggero, schivata, carica e parata. Il combattimento in Hellblade da una soddisfazione incredibile grazie al sapiente mix di effetti sonori, rallentamenti ed animazioni. Ogni battaglia in Senua's Sacrifice è diversa, ed in particolare ogni boss presenta meccaniche completamente differenti.

Questo centellinamento dell'azione, scandita da lunghe fasi di esplorazione, riesce a creare un forte desiderio nel giocatore, che grazie alla recitazione e alla trama si immedesima completamente nella protagonista: dopo aver completato una serie di prove abbiamo aperto una nuova via, e la soddisfazione di falciare ogni nemico sul ponte che ci portava dall'altra parte è stata unica e fantastica.

Quello che non è combattimento è pura esplorazione, lineare e particolarmente apprezzata, in un mercato che punta sempre più a meccaniche open-world. In Hellblade siamo liberi di goderci ogni ambientazione sapendo che non dovremo fare avanti e indietro mille volte, i luoghi da visitare sono vari e mai ripetitivi e ogni dettaglio è ben studiato. Durante la propria avventura è possibile ascoltare vari racconti mitologici, e il fatto di poterseli godere senza fermarsi a leggere blocchi di testo rende il tutto ancora migliore. Vi consigliamo vivamente di lasciarvi rapire dalle sotrie sul Ragnarok e le divinità del Nord.