S.T.A.L.K.E.R. è un piacere solo per i solitari?

Un'attesa di cinque anni ci ha finalmente portato S.T.A.L.K.E.R., un FPS innovativo, dall'ambientazione contemporanea e dalla longevità record. In poche parole, uno dei giochi più belli del momento.

Avatar di Andrea Ferrario

a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

S.T.A.L.K.E.R. è un piacere solo per i solitari?

THQ, l'editore del gioco non l'ha mai nascosto, S.T.A.L.K.E.R. non è un FPS concepito per il multiplayer.

Se siete amanti del multiplayer, la tendenza in questi ultimi anni va più verso titoli come Battlefield, mentre il futuro vede giochi come Enemy Territory: Quake Wars, un titolo destinato a diventare uno dei più giocati via Internet.

Tuttavia S.T.A.L.K.E.R. propone parecchie opzioni multigiocatore, tra cui alcune originali: Deathmatch solo o in squadra, caccia all'artefatto, in cui bisogna raccogliere e custodire un oggetto che appare sul PDA dei giocatori, etc. Le mappe disponibili sono relative alle fabbriche o alle città, in diverse taglie in base al numero di giocatori partecipanti.

Un po' come acccade in Counter-Strike, un sistema di acquisto dell'attrezzatura permette di comprare il materiale da utilizzare nelle missioni, in funzione alle finanze che ciascuno dispone, direttamente proporzionali ai successi o insuccessi collezionati nelle partite.

Considerando le ambientazioni urbane, anche in questo caso scordatevi la frenesia degli altri FPS; il gioco sarà abbastanza lento, punteggiato da brevi sparatorie.