Sega Game Gear
Game Gear è la risposta di Sega al Game Boy di Nintendo, una console portatile con schermo a colori, bei giochi, e che richiedeva la continua sostituzione delle pile. Il compito di contrastare Mario, sul terreno delle console portatili, fu quindi affidato a Sonic.
La prima console portatile a colori
Game Gear aveva un paio di assi nella manica per poter mettere seriamente in difficoltà Game Boy. Quello più evidente era l'uso di uno schermo a colori retroilluminato, che da un lato permetteva un'esperienza di gioco superiore al classico schermo monocromatico del Game Boy, ma dall'altro finiva col ridurre drasticamente l'autonomia della console.
Il Re Leone
Tra i titoli d'ispirazione disneyana, eccone uno dei più riusciti. Gli amanti di questo gioco potevano passare ore e ore incollati allo schermo, prima di spegnere la console, esausti.
Sonic the Hedgehog
Il primo Sonic per Game Gear è, forse, uno dei migliori Sonic in assoluto; un gioco d'avventura che aveva tutte le carte in regola per avere il successo che ha effettivamente avuto. Mondo ricco di colori, storia ben costruita e soprattutto gameplay molto piacevole. Difficile resistere!
Sonic 2
Ancora oggi il nome Sonic risveglia in molti il brivido della velocità. Nell'epoca d'oro dei platform, questo piccolo porcospino blu, diventato nel corso degli anni la mascotte di Sega, puntava tutto su un gameplay decisamente rapido e nervoso, mentre i ritmi dell'idraulico Mario erano molto meno serrati. La struttura di ogni livello era pensata per esaltare la capacità di correre e saltare di Sonic, che si muoveva tra giri della morte, lunghi rettilinei e rampe di lancio. Dopo la prima versione per Game Gear, Sonic 2 propone una storia più ricca e leggermente meglio strutturata. Il nome Sonic 2 evoca molti ricordi, nei quali il caricabatteria è sempre presente (chi ha avuto un Game Gear sa bene il perché).
Columns
Così come su Game Boy si poteva giocare a Tetris, caratterizzato da forme geometriche essenziali, su Game Gear si trovava Columns, che invece puntava tutto sui colori. Forse Columns era inferiore rispetto ad altri giochi disponibili per Game Gear, ma non si può negare che fosse un titolo riuscito, capace di richiamare l'attenzione di molti.