Nvidia ha ridotto il prezzo di Shield, la console portatile basata su Android Jelly Bean e Tegra 4 a 1.9 GHz, portandolo da 349 a 299 dollari. L'azienda ne ha anche fissato la data di arrivo nei negozi: 27 giugno, ma solo negli Stati Uniti e Canada. La notizia è ovviamente il calo di prezzo prima dell'effettivo debutto del prodotto.
Per chi è proprio a digiuno dell'argomento segnaliamo il nostro primo contatto, che potete leggere a questo indirizzo, ma ricapitoliamo rapidamente le specifiche di questo "grande controller con schermo integrato". Sull'impugnatura troviamo due joystick, un D-pad simile a quello del controller di Xbox 360, tasti ABXY, un tasto multi-funzione NVIDIA/Power, tasti Start/Back/Home/Volume, bumper e trigger analogici da entrambi i lati e due speaker.
Tutto è sormontato da uno schermo reclinabile, che permette quindi di avere una console a "conchiglia", da 5 pollici e 294 dpi in grado di mostrare contenuti a risoluzione 720p (1280 x 720 pixel). Presenti 16 GB di memoria NAND Flash per l'archiviazione dati e uno slot microSD. Non manca inoltre una porta micro-HDMI per trasmettere contenuti su schermi esterni fino a risoluzione 4K, una porta micro-USB 2.0 per i dati e uno jack audio da 3,5 millimetri per gli auricolari. Nvidia Shield offre anche connettività Wi-Fi e tecnologia di streaming audio/video Miracast.
Facendo leva sul Video Codec Engine presente all'interno delle soluzioni GeForce GTX 600/700 (dalla GTX 650 o superiore per i desktop e dalla GTX 660M o superiore per i notebook), Shield sarà in grado di connettersi ai PC (con almeno una CPU Core i5, 4 GB di RAM, Windows 7 e router 802.11a/g/n) per permettere di giocare da remoto. Il PC trasmetterà le immagini sullo schermo della console, eseguendo tutte le operazioni di calcolo, mentre Shield invierà istantaneamente i comandi impartiti al PC.
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Il prodotto ha potenzialità molto interessanti, ovviamente da mettere alla prova. Trecento dollari non sono pochi, ma Nvidia ha capito che se vuole sfondare deve puntare tutto sul prezzo: Shield è un accessorio, non un prodotto indispensabile e come tale non può costare troppo (chissà quando lo capirà Sony in merito a PS Vita!). La parola ora passa ai consumatori statunitensi e canadesi, in attesa che il dispositivo attraversi l'oceano e sbarchi sul suolo italico.