SimCity si può giocare offline, i server non sono essenziali

Maxis sostiene che per giocare a SimCity siano indispensabili i server, responsabili di molti calcoli tolti ai PC degli utenti, ma secondo un informatore anonimo tutto questo non è vero. Anche alcuni esperimenti sembrano confermare questa tesi.

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a cura di Roberto Caccia

Il debutto di SimCity si è contraddistinto per i problemi causati dai server di Electronic Arts e Maxis. Come risultato molti giocatori non sono riusciti a divertirsi con questo nuovo capitolo della celebre saga gestionale, ma a quanto pare la responsabilità delle prestazioni del gioco non sono da imputare ai server.

Ingorghi di auto virtuali e di utenti reali sui server di SimCity, ironia della sorte

Qualche giorno fa Lucy Bradshaw, direttore generale di Maxis, ha svelato che il nuovo SimCity delega una quantità significativa di calcoli ai server dell'azienda, in modo da togliere parte della computazione ai PC degli utenti e spostandola sul cloud. Per questo motivo non sarebbe possibile trasformare il gioco per consentire di divertirsi offline senza una grossa quantità di lavoro da parte del team di sviluppo. Questa spiegazione tuttavia è stata smentita da una fonte anonima del sito Rock, Paper, Shotgun, di parere diametralmente opposto.

"I server non gestiscono alcun tipo di computazione necessaria per la simulazione della città durante le partite. Agiscono come server facendo alcune operazioni d'indirizzamento di vari tipi di messaggi fra le città e i giocatori. Inoltre archiviano i salvataggi cloud, gestiscono l'interfaccia con Origin e altre cose simili. Ma per il gioco in sé non fanno assolutamente nulla", afferma la gola profonda, che il sito web considera affidabile e verificata.

Inoltre l'informatore spiega che i server impiegano diversi minuti per trasferire i dati, suggerendo che non potrebbero influenzare le prestazioni del gioco in tempo reale. Tutto questo indica che non ci sarebbe bisogno di un grosso lavoro per fornire ai giocatori un'esperienza single-player limitata senza scomodare le funzioni delle regioni e dei "vicini di città", a differenza di quanto sostiene Lucy Bradshaw.

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Recentemente sia il sito web Kotaku sia Markus "Notch" Persson (il creatore di Minecraft) hanno condotto alcuni esperimenti notando che si può giocare a SimCity per circa una ventina di minuti anche dopo essersi scollegati dalla rete. In attesa di scoprire se sia realmente indispensabile una connessione a Internet per giocare con il nuovo SimCity gli utenti possono consultare la pagina web creata da Maxis per controllare lo stato dei vari server sparsi intorno al globo.

Cliccando su questo collegamento vi ritroverete davanti a una lista che identifica i server disponibili, quelli pieni ma raggiungibili da chi ha un salvataggio di una città costruita in precedenza in quel server specifico e quelli in "Waiting Room", che costringeranno gli utenti ad aspettare una determinata quantità di tempo prima di poter effettuare l'accesso.

Nel frattempo Guillaume Pierre, a capo del team che ha curato gli script del gioco, è intervenuto sul blog ufficiale di SimCity per spiegare la gestione dei percorsi effettuati dai mezzi di trasporto. Una delle principali critiche rivolte al gioco riguarda proprio questo aspetto, come si può notare nei numerosi video pubblicati su YouTube. Per esempio, sembra che le auto prediligano sempre la via più corta, anche in presenza di alternative più comode e di vie meno congestionate dal traffico.

"Stiamo sperimentando vari modi per migliorare la situazione, in modo che il traffico si diffonda meglio", sostiene Pierre. La speranza è che Maxis risolva in fretta questo problema e gli altri inconvenienti che in questi giorni stanno compromettendo il divertimento di numerosi utenti in tutto il mondo.