Dopo i dati finanziari abbastanza deludenti proposti da Sony all'inizio del mese, l'azienda ha capito che l'unica via percorribile per un repentino risollevamento era ridurre i costi di produzione.
Per questo motivo l'intenzione sarà quella di ridurre fortemente le spese di fabbricazione dei chip, affidando la produzione del Cell (il processore centrale della PS3) ad aziende esterne. L'informazione viene da Yutaka Nakagawa, responsabile della divisione semiconduttori della società, che ha precisato che Sony investirà molto meno nella fabbricazione di chip, dopo aver speso in questo settore ben 460 miliardi di Yen (2,9 miliardi di euro) dall'aprile 2004. La produzione del Cell a 45 nm (la versione attuale utilizza la tecnologia a 90 e a 65 nm) è prevista per fine 2008/inizio 2009.
"Quando abbiamo lanciato la PS2, non c'era nessuno capace di fabbricare i chip per la macchina. Ora invece esistono delle società specializzate in questo settore", ha spiegato Nakagawa.