Sony misura i tempi di caricamento: addio giochi pirata?

Sony ha brevettato una tecnologia in grado di misurare i tempi di caricamento dei software e di misurarli con valori standard. Se la misurazione si discosta troppo il dispositivo blocca la riproduzione dei contenuti.

Avatar di Roberto Caccia

a cura di Roberto Caccia

Sony ha brevettato un sistema in grado di usare i tempi di caricamento per capire se il software è pirata o acquistato regolarmente. Il brevetto risale ad agosto 2011 ma è stato pubblicato soltanto recentemente e non è chiaro se la PlayStation 4 userà questa tecnologia, anche se leggendo la descrizione s'intuisce che questa soluzione potrebbe interessare tutti i dispositivi multimediali, console comprese.

Brevetto Sony

Il sistema brevettato da Sony implica la misurazione di una sorta di tempo di caricamento standard per poi confrontarlo con quello del contenuto usato dall'utente. Se il tempo rientra in una sorta d'intervallo "accettabile" allora il dispositivo approva il contenuto e avvia la riproduzione. In caso contrario non si può usare il software, con sommo dispiacere di chi ha provato a imbrogliare il dispositivo con contenuti pirata.

Il brevetto specifica che questa tecnologia non si applica soltanto ai supporti fisici ma si può usare anche per i giochi e i contenuti digitali. Sony spera che gli sviluppatori guarderanno in modo positivo questo sistema di protezione, come simbolo della determinazione alla guerra contro la pirateria combattuta dall'azienda giapponese.

Solitamente gli hacker riescono a trovare il modo di aggirare i vari sistemi usati per impedire la riproduzione di contenuti pirata e nulla fa pensare che in questo caso le cose potrebbero andare diversamente. Inoltre non possiamo fare a meno di chiederci cosa succederebbe in caso di hard disk o di lettori blu-ray con tempi di caricamento più lenti delle misurazioni standard, magari dovuti a dispositivi leggermente difettosi o ad altri fattori di natura esterna.

###old2142###old

Sony è riuscita a mantenere protetta PS3 a lungo dalla pirateria e questa soluzione potrebbe garantire un ulteriore strato di controllo sui contenuti illegali. La nostra speranza è che a rimetterci non siano gli utenti onesti, costretti a misure di controllo extra o a possibili errori di valutazione dei tempi di caricamento.