No NSA, no party
Ma ancora? Ebbene si, Sam Fisher dispone di un numero relativamente ridotto di gadget in questo episodio (dato che non è più membro dei servizi segreti), ma avremo la possibilità di usare per un certo tempo una telecamera stick che distrae le guardie in perlustrazione o un visore notturno dotato di sonar (alla fine del gioco), che per qualche istante potrà segnalarvi la presenza di nemici dietro i muri. Ma il fatto che i gadget siano così ridotti non è un difetto, poiché il giocatore deve scervellarsi con le poche qualità di Fisher per non rimetterci la pelle in situazioni rischiose.
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Il secondo punto forte di questa campagna è l'eccellente level design. Palazzi smaltati, industrie, parcheggi sotterranei coperti di telecamere e guardiani, laboratori segreti, tutti gli stereotipi dei film di spionaggio sono presenti nelle varie situazioni. Ciò che è piacevole in Conviction è la diversità delle situazioni proposte al giocatore e spesso la varietà dei mezzi per raggiungere gli obiettivi. I giocatori più cattivi potranno sempre provare a gettarsi nel mucchio, ma il faccia a faccia con più di due nemici si conclude regolarmente con un game over. Sam Fisher non è molto resistente e questo ci farà spremere il cervello a furia di osservare con attenzione gli andirivieni delle guardie e a morire continuamente per capire come oltrepassare alcuni punti. Potrà scoraggiarvi un po', ma spesso è facile trovare nuove tattiche in caso di sconfitta, come un falso soffitto da scalare per sorprendere un nemico isolato, o molto semplicemente sparare su un'auto in lontananza per attivare un allarme e oltrepassare le guardie.
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Infine, il difetto più grande di questa campagna in singolo riguarda l'IA degli avversari, spesso molto strana. Alcune volte è capitato che le guardie ci scoprissero nonostante fossimo nascosti dietro una porta chiusa o ancora, le videocamere di sorveglianza localizzavano un corpo nonostante non fosse presente nel loro campo visivo. Niente di catastrofico, dato che questa IA è comunque molto aggressiva e non esita a lanciare granate quando il giocatore si nasconde per troppo tempo dietro una copertura.