StarCraft II e Halo, barare online non è più tollerato

Blizzard e Bungie bannano o intraprendono azioni contro migliaia di utenti pizzicati a barare in StarCraft II e Halo: Reach.

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a cura di Manolo De Agostini

Tempi duri per i cheater, i bari dei giochi online. Blizzard ha sospeso e bannato oltre 5 mila videogiocatori di StarCraft II che violavano i termini d'uso di Battle.net. L'azienda gli ha pizzicati a usare metodi poco leali o programmi che consentivano di avere vantaggi rispetto al resto dei videogiocatori onesti. Blizzard ha così messo in pratica gli avvertimenti - inutili - delle scorse settimane (StarCraft II senza pietà contro gli imbroglioni).La software house è comunque in buona compagnia. Anche Bungie è stata costretta a intervenire su 15 mila videogiocatori che avevano aumentato in modo disonesto il proprio punteggio per ottenere un grado maggiore e avere più crediti da spendere nell'armeria.

"Stiamo per resettare i crediti di circa 15 mila account. Inoltre applicheremo anche un ban sui crediti che durerà un giorno, principalmente per assicurarci che i destinatari recepiscano una notifica all'interno del gioco dell'azione intrapresa. Come ogni misura di questo tipo, ci siamo presi del tempo per selezionare attentamente i criteri in modo da eliminare i falsi positivi", ha scritto Bungie sul proprio sito diverse ore fa. Tra coloro che sono stati colpiti dal provvedimento le persone che hanno usato un exploit per completare una Challenge oltre 20 volte attraverso disconnessioni. Challenge identifica un insieme di sfide giornaliere o settimanali che i videogiocatori possono completare per guadagnare punti bonus.