Il mistero che circonda il nuovo progetto di RGG Studio si infittisce sempre di più, rivelando dettagli che sembrano aprire a nuovi interrogativi piuttosto che fornire risposte concrete. Durante il Summer Game Fest, quello che fino a poco tempo fa era conosciuto semplicemente come "Project Century" ha finalmente ottenuto la sua identità definitiva: Stranger than Heaven. La rivelazione ha portato con sé un trailer che trasporta i giocatori in un'epoca completamente diversa rispetto alle prime anticipazioni, sollevando dubbi affascinanti sulla struttura narrativa dell'opera.
La scelta temporale rappresenta uno degli aspetti più intriganti di questa nuova presentazione. Mentre il primo trailer aveva ambientato la storia nel 1915, questo secondo assaggio cinematografico ci catapulta direttamente nel 1943, un salto temporale di quasi tre decenni che lascia presagire un approccio narrativo complesso e stratificato. Non è ancora chiaro se il gioco seguirà una cronologia lineare o se permetterà ai giocatori di saltare tra diverse epoche storiche, ma l'evidenza suggerisce fortemente che l'esplorazione di periodi temporali multipli sarà una caratteristica centrale dell'esperienza.
L'abbandono del nome provvisorio segna un momento significativo nello sviluppo del titolo, indicando che RGG Studio ha raggiunto una fase di maturità creativa sufficiente per definire chiaramente l'identità del progetto. Il titolo "Stranger than Heaven" evoca immediatamente atmosfere surreali e misteriose, in linea con quanto mostrato finora attraverso i materiali promozionali che hanno accompagnato le rivelazioni.
L'approccio di RGG Studio a questo progetto appare deliberatamente enigmatico, costruendo un senso di mistero che va ben oltre la semplice strategia di marketing. Ogni nuova rivelazione sembra progettata per amplificare le domande piuttosto che fornire certezze, creando un'atmosfera di attesa che mantiene alta l'attenzione della community. Il fatto che il team abbia scelto di mostrare due epoche storiche così distanti tra loro suggerisce una complessità narrativa che potrebbe rappresentare una svolta significativa rispetto alle produzioni precedenti dello studio.
La presentazione al Summer Game Fest ha confermato che il progetto sta seguendo una traiettoria di sviluppo non convenzionale, dove ogni elemento rivelato contribuisce a costruire un mosaico sempre più intricato. L'ambientazione del 1943, con tutte le sue implicazioni storiche e culturali, apre scenari completamente diversi rispetto al contesto del 1915, suggerendo che i giocatori potrebbero trovarsi di fronte a un'esperienza che attraversa momenti cruciali del ventesimo secolo.
Nonostante la nuova denominazione ufficiale e il materiale aggiuntivo mostrato, Stranger than Heaven continua a mantenere il suo status di progetto in evoluzione. La strategia comunicativa adottata da RGG Studio sembra voler costruire gradualmente un universo narrativo complesso, dove ogni tassello rivelato contribuisce a un puzzle più grande che ancora deve essere completamente svelato.