Tra i titoli mostrati allo State Of Play, uno in particolare ha catturato l'attenzione per la sua natura surreale e violenta: un action game che promette di ridefinire i confini tra fantascienza e horror. La creatività nipponica si manifesta ancora una volta attraverso una narrazione che mescola elementi familiari a situazioni completamente fuori dagli schemi convenzionali.
Il progetto porta la firma di Grasshopper Manufacture, lo studio guidato dal visionario Suda51, noto per la sua capacità di creare esperienze videoludiche che sfidano le convenzioni del settore. Romeo is a Dead Man rappresenta l'ultima fatica creativa del team, un titolo che promette di arrivare su PlayStation 5 nel corso del 2026, anche se gli sviluppatori mantengono un certo alone di mistero sulla data di uscita definitiva con un ironico "forse" inserito nel trailer di presentazione.
La trama del gioco ruota attorno a Romeo Stargazer, un investigatore dell'FBI dalle capacità straordinarie che si trova a cacciare criminali attraverso dimensioni spazio-temporali. Il personaggio principale non è un comune agente federale, ma un essere ibrido tra uomo e macchina, trasformato in androide dopo un incontro ravvicinato con forze soprannaturali che ne hanno compromesso irrimediabilmente l'esistenza biologica.
Il trailer di presentazione offre uno spaccato significativo di quello che sarà il gameplay, caratterizzato da un approccio estremamente violento e sanguinolento che non lascia spazio all'immaginazione. Romeo si trova ad affrontare orde di creature non morte utilizzando un arsenale variegato che spazia dalle armi da taglio alle pistole, in uno stile che richiama inevitabilmente franchise celebri come Devil May Cry. L'approccio combat system sembra privilegiare la spettacolarità degli scontri piuttosto che la strategia, puntando su sequenze d'azione frenetiche e coreografate.
L'estetica del gioco riflette perfettamente la filosofia creativa di Suda51, che non ha mai nascosto la sua predilezione per atmosfere grottesche e situazioni al limite del surreale. Il protagonista deve letteralmente "fare a pezzi" i suoi avversari, utilizzando tecniche di combattimento che uniscono agilità sovrumana e potenza distruttiva, tipiche della sua natura androide.
La sequenza di apertura del trailer costruisce magistralmente l'atmosfera del gioco attraverso un contrasto stridente tra normalità domestica e orrore soprannaturale. Una famiglia comune sta consumando tranquillamente il pranzo quando Romeo bussa alla loro porta, creando un momento di tensione che anticipa gli eventi drammatici successivi. Il capofamiglia, caratterizzato come un scienziato pazzo dall'aspetto eccentrico, scopre l'investigatore in condizioni disperate sul proprio uscio di casa.
La trasformazione di Romeo in androide avviene attraverso un intervento chirurgico d'emergenza che ha dell'incredibile: il nonno scienziato, mantenendo una calma innaturale nonostante la presenza minacciosa di uno zombie nelle immediate vicinanze, procede all'impianto di un dispositivo nell'occhio del moribondo investigatore. Questo innesto tecnologico rappresenta il punto di svolta narrativo che trasforma Romeo nel Dead Man che dominerà le scene d'azione successive.
Il progetto si inserisce perfettamente nel catalogo di Grasshopper Manufacture, confermando la tendenza dello studio a esplorare tematiche controverse attraverso un linguaggio videoludico che non teme di spingersi oltre i limiti del politicamente corretto.