Da lidi asiatici e lande accessibili a giocatori dotati delle proverbiali abilità asiatiche; shmup signori, parliamo di shmup. Ispirato agli sparatutto a scorrimento della seconda metà degli anni, Enceladus propone schermaglie in stile bullet hell caratterizzate da una presentazione pulita, colori sgargianti e navi cargo di proiettili rovesciate addosso al giocatore.
Lo stile del titolo Storybird ricorda tantissimo gli ottimi Danmaku Unlimited (recuperateli in caso ve li siate lasciati sfuggire), ma con un look rétro (colonna sonora rockeggiante ed effetti "gracchianti" compresi) davvero intrigante. Il giocatore ha a disposizione diverse modalità di fuoco e può persino teletrasportarsi sullo schermo per sfuggire a morte certa. Per intenditori dal sangue freddo e dalla precisione chirurgica.
Distante dai canoni del genere, Boss 101 di Donley Time Foundation è un titolo creato da un piccolo team di soli 3 membri. Potremmo quasi definirlo uno "shmup fai da te". L'obiettivo è infatti creare sequenze spettacolari utilizzando l'equipaggiamento a disposizione, dall'arsenale dal giocatore al boss da sconfiggere, che creeremo proprio noi nell'apposito workshop.
Un'idea davvero originale, con un sacco di contenuti da sbloccare e rigiocabilità potenzialmente infinita. Ideale se volete ravvivare il vostro interesse per il genere con una presa di posizione "alternativa".
Più criptico e altrettanto inusuale, in Text Wormhole non si spara un colpo, né tantomeno dovremo evitare attacchi convenzionali. Solo una scritta a schermo su fondo bianco, quando d'un tratto i caratteri iniziare a vorticare furiosamente... cercando di ammazzarci.
Che deve fare il giocatore in mezzo a questo trambusto? Toccare il carattere che coincide a quello della sua "navicella", evitando al contempo gli altri. Uno sparatutto "letterario" dal concept geniale, venduto tra l'altro al prezzo di un cappuccino. Occhio alle emicranie.