Come un gatto che si muove nell'oscurità
Assault on Dark Athena non è criticabile sulla parte grafica. Nonostante l'alta qualità delle ambientazioni e dei personaggi, il gioco non scatta una sola volta durante il corso dell'avventura. Vin Diesel è stato perfettamente ricreato a schermo, anche nelle numerosi fasi con visuale in terza persona in cui si arrampica su una scala, su una cassa, o si aggrappa a un tubo. Il Dark Athena è molto buio, e la vista speciale di Riddick non sempre aiuta, perché i suoi occhi non riescono a penetrare più di tanto nell'oscurità. Se da un lato possiamo muoverci al buio con una certa libertà ed osservare in silenzio i nostri ignari nemici, tutto ciò che si trova ad oltre 5 metri di distanza dal nostro naso resta avvolto nelle tenebre. In queste condizioni, diventa difficile pianificare al meglio le nostre mosse prima di muoverci.
Anche la mira soffre di questa oscurità impenetrabile che avvolge tutto e tutti, soprattutto se i nemici sono molto lontani. La mira assistita si rivela di poca utilità e non facilita molto le cose, per cui si è costretti a tentare e ritentare più volte lo stesso passaggio. Assault on Dark Athena, che mescola elementi tipici degli FPS e dei giochi Stealth, offre una durata più che accettabile, che si attesta intorno a una dozzina di ore. Prevista anche una modalità Multiplayer (con le consuete modalità Deathmatch, Team Deathmatch e Capture the Flag) ed altre modalità più originali, come quella in cui Riddick combatte da solo contro tutti, ma che preferiamo non svelarvi nei dettagli.
Un titolo interessante, forse non molto originale, ma che dovrà rinnovarsi profondamente in futuro, altrimenti si rivelerà la solita minestra riscaldata.