Le armi e la Tenebra

The Darkness è un FPS per soli maggiorenni, considerando la crudeltà di alcune scene e il linguaggio senza veli.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Le armi e la Tenebra

La Tenebra è l'aspetto più interessante del gioco, che si riflette sia sulla storia che sul gameplay. Jackie è posseduto da una sorta di parassita, The Darkness, che alla bisogna può essere esternato sotto forma di un essere tentacolare con due teste di serpente in stile Alien.

La Tenebra ha una propria energia derivante dall'oscurità, e una volta evocata permette di sfruttare diverse tecniche per sferrare determinati attacchi. Proprio come per le armi, è possibile selezionare il tipo di tecnica con il pad digitale. Si va dal prendere il controllo di un "serpente-alien" per strisciare alle spalle di un nemico e divorarli la testa, all'utilizzo di un tentacolo per impalare oggetti e umani, fino al divorare i cuori dei cadaveri che fanno crescere di potenza la Tenebra e la ricaricano di energia. Una volta esternata funge anche da scudo parziale contro i proiettili e amplifica la visione notturna.

Siccome per sfruttarla è necessario trovarsi in una condizione di oscurità, spesso vi troverete a sparare a lampade e lampioni per eliminare le fonti di luce che ne consumano l'energia. Inoltre, sparsi per i livelli troverete dei portali tramite cui evocare i Darkling (quattro differenti tipi), delle specie di Goblin, alcuni molto simpatici, che vi aiuteranno negli scontri e in alcuni casi a superare degli schemi.

Per quanto riguarda le armi la scelta non è molto varia. Ci sono le classiche pistole, un fucile d'assalto e le mitragliatrici, ma molto probabilmente saranno le pistole, unite al potere della Tenebra, ad accompagnarvi durante la maggior parte del gioco.

Vietato ai minori

Come riporta anche l'etichetta dell'età consigliata, The Darkness è suggerito per un pubblico adulto, sia per la crudeltà delle scene che per il linguaggio. Cadaveri sventrati, crocifissi e dilaniati, saranno accompagnati da dialoghi forti, volgari, e scene crude e toccanti. Insomma, genitori all'ascolto, forse è meglio che teniate lontani i più piccoli e impressionabili da questo titolo.