The Evil Within su PC: patch 60 FPS e niente bande nere

L'ultima patch disponibile per la versione PC di The Evil Within aggiunge la possibilità di visualizzare il gioco a 60 FPS e di rimuovere le bande nere tipiche del formato "letterbox".

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a cura di Roberto Caccia

Bethesda e Tango Gameworks hanno pubblicato un aggiornamento per la versione PC di The Evil Within. Con questa patch l'avventura horror diretta da Shinji Mikami, padre della saga di Resident Evil, può contare su un framerate sbloccato fino a 60 FPS e sulla possibilità di rimuovere le bande nere orizzontali.

Gli sviluppatori avevano limitato il framerate della versione PC e usato le bande nere per dare un aspetto più cinematografico al titolo, almeno secondo le dichiarazioni antecedenti la pubblicazione del gioco. La risposta degli appassionati è stata tutt'altro che positiva, almeno per quanto riguarda la versione PC del gioco.

Prima dell'uscita del gioco Bethesda ha cercato di placare gli animi, spiegando che gli appassionati avrebbero potuto accedere a comandi di debug per modificare l'esperienza di gioco e altri dettagli. Ora con questa patch non ci sarà più bisogno di accedere alla console di debug. Una bella retromarcia rispetto ai piani iniziali del team di sviluppo, e scommettiamo che molti fan saranno contenti di questa decisione.

Oltre allo sblocco del framerate a 60 FPS e alla rimozione delle bande nere senza compromessi grafici o immagini tagliate, la patch corregge alcuni difetti del gameplay associati proprio a queste novità e permette di sbloccare gli achievement anche con la console di debug abilitata. L'aggiornamento corregge anche un bug che avvia automaticamente il gioco in "modalità finestra" durante il primo avvio e sistema alcuni errori minori di traduzione.

Per leggere il changelog completo potete cliccare sul blog ufficiale di Bethesda. Se invece siete interessati a scoprire il nostro parere potete consultare la nostra recensione.

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