Nulla di nuovo sotto la luna

The House of the Dead: Overkill è il prequel della famosa serie The House of the Dead sviluppata finora da Sega. Overkill è uno stravagante titolo per Nintendo Wii che si ispira a Grindhouse Planet Terror, film diretto da Robert Rodriguez e Quentin Tarantino.

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a cura di Tom's Hardware

Nulla di nuovo sotto la luna

Il gameplay è praticamente identico a quello dei precedenti episodi della serie: visuale in prima persona, si imbraccia il fucile, si mira e si inizia a sparare, fino a stendere tutti gli zombie e passare alla schermata successiva. Il Wiimote si dimostra molto efficace; basta prenderci un po' la mano.

In Overkill sono state inserite un paio di novità, come la possibilità, all'interno di ogni quadro, di spostare leggermente la visuale verso i lati, puntando ai bordi dello schermo. Un piccolo gadget che non fa la differenza in quanto non cambia di molto l'esperienza di gioco. Lo stick del nunchuk, che forse sarebbe stato più efficace allo scopo, non permette l'ampliamento verso i lati della visuale, a differenza di quanto era stato annunciato.

Un'altra novità è l'introduzione di un bonus che attiva il bullet time, così da mirare con maggiore precisione alla testa dei morti viventi e racimolare più punti. Quando si entra nel bullet time, anche la colonna sonora e gli effetti audio, complessivamente di buona fattura, rallentano per poi riprendere la velocità normale quando il tempo riprende a scorrere normalmente.

Non siamo di fronte ad un comparto grafico di primissimo piano, ma la grafica generale non è male. Quel che colpisce è invece il level design molto riuscito, soprattutto nei livelli in cui affrontiamo i boss, tutti sconvolgenti e molto bizzarri. Tra questi, una nota speciale va al terrificante Screamer, uno spaventoso essere che sembra uscito direttamente da pellicole di The Ring, Dark Water o The Grudge. Nonostante la loro vista geli il sangue nelle vene, i boss sono abbastanza facili da superare: tutta la sparatoria si conclude in meno di 60 secondi.

Ma è il gioco nel suo complesso ad avere un livello di difficoltà abbastanza basso. Il nostro personaggio ha dieci punti vita, quando già in passato ne bastavano meno della metà, e i bonus di energia, solitamente rari nei precedenti House of the Dead, in Overkill abbondano. Essendo un titolo sviluppato esclusivamente per console e non più per i cabinati delle sale giochi, è logico abbassare un pò il livello di difficoltà, ma gli sviluppatori hanno esagerato!

La cosa è ancor più lampante quando si gioca in due, visto che il numero di zombie da sterminare resta invariato rispetto alla modalità single player. Se per un solo giocatore è facile uccidere tutti i morti viventi, giocando in due si fa una vera e propria carneficina senza farsi neanche un graffio.

Si può anche sbloccare una modalità estesa, più corposa e ricca di zombie, non difficilissima e che rende The House of the Dead: Overkill decisamente più piacevole da giocare. È inspiegabile come questa modalità non sia disponibile immediatamente nelle opzioni di gioco, ma vada sbloccata in seguito.