The Last of Us 2: rinviato per tutelare i rivenditori fisici?

In un'analisi da parte di VG24/7 con il contributo di Chris Dring di GamesIndustry.biz emergono motivazione più chiare dietro il rinvio di The Last of Us 2.

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a cura di Tomiwa Segun Aina

La difficile scelta presa da Sony di posticipare a data da definire l'uscita di The Last of Us 2 rimane per molti ancora incomprensibile. I fan della serie non capiscano perché dati i problemi logistici causati dalla pandemia di COVID-19, Sony e Naughty Dog non abbiano deciso di affidarsi il 29 maggio all'uscita delle copie digitali, rilasciando poi successivamente quelle fisiche. Qualche giorno fa vi avevamo già riportato in merito le parole del direttore creativo del gioco, Neil Druckmann; grazie però a un'interessante analisi da parte di VG24/7 con il contributo di Chris Dring di GamesIndustry.biz, emergono ulteriori motivazioni molto più chiare dietro la scelta del rinvio indefinito.

A quanto pare una delle ragioni principali che saltano fuori è la volontà di tutelare il mercato delle copie fisiche. Non a caso dalle analisi del settore risulta che "Il mercato dei giochi fisici, nel complesso, costituiva ancora circa il 50% di tutte le vendite di giochi da tripla A nel 2019 (dati del GSD). In effetti, quando si tratta del lancio di un nuovo gioco, questo numero può arrivare fino al 60-70%. In alcuni casi specifici, anche più alto. La maggior parte delle nuove uscite è ancora venduta in scatole.", come afferma il giornalista Chris Dring.

Sony sarebbe inoltre interessata a mantenere buoni rapporti e tutelare i maggiori rivenditori di videogiochi: in particolare dato l'enorme successo e gli incassi previsti al lancio del titolo, e proteggere con lungimiranza il lancio di PS5 alla fine dell'anno.

"Il lancio di The Last of Us 2 sarà il più importante per PlayStation dai tempi di Spider-Man della Marvel. Sony vorrà comprensibilmente raggiungere il più ampio gruppo di persone attraverso tutti i canali di distribuzione disponibili. Perdere i negozi fisici al dettaglio è un colpo per un lancio importante di questo tipo che quasi certamente danneggerà le sue vendite.

The Last of Us 2 sarà una grande release per Sony, ma anche per rivenditori come GAME e GameStop. Questi rivenditori, che si amino o si detestino, sono davvero importanti per PlayStation. Vendono console, vendono controller, permettono gli scambi di vecchi prodotti per quelli nuovi in modo che la gente possa permettersi le console più recenti.

PlayStation avrà bisogno di questi negozi alla fine dell'anno per il lancio di PS5, e farà tutto il possibile per assicurarsi che sopravvivano alla situazione attuale. Rendere The Last of Us 2 un'esclusiva digitale sarebbe dannoso per un settore della vendita al dettaglio che ha bisogno di tutto l'aiuto possibile in questo momento.

È dunque chiaro l'impatto economico che il rilascio delle sole copie digitali il 29 maggio comporterebbe all'azienda e ai maggiori rivenditori. Giustificano comunque un rinvio indefinito? Diteci la vostra nei commenti.
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