Dove sta la differenza

Assieme alla nuova console Nintendo Wii ha fatto il suo debutto anche il nuovo titolo di "The Legend of Zelda: Twilight Princess". Grazie alle innovative caratteristiche della console, gli appassionati potranno vivere l'ennesima avventura dal gusto rinnovato.

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a cura di Tom's Hardware

Dove sta la differenza

I principali vantaggi derivanti dall’utilizzo del Wiimote sono particolarmente connessi alle armi da lancio. Puntare sullo schermo per indirizzare il boomerang o per mirare con la fionda non è mai stato così piacevole come in Twilight Princess su Wii. La stessa versione per GameCube, configurata con l’utilizzo del pad classico, non è minimamente paragonabile, soprattutto in termini di velocità e precisione. Cavalcare Epona e scoccare le proprie frecce con l’accuratezza di un arciere, grazie al puntamento diretto su schermo, è una sensazione magnifica, difficilmente ripetibile con un controller di vecchia concezione. Le basi per le innovazioni in casa Wii si racchiudono proprio in queste piccolezze, tanto pesanti da lasciare un solco grande quanto una generazione di console.

Sampei sto arrivando!

Ma Twilight Princess non è solo un’epica avventura a base di combattimenti, dungeon da esplorare e NPC con i quali interagire. Poco dopo la prima mezz’ora di gioco, infatti, si aprono le porte alla pesca, uno dei diversi mini giochi (che preferiamo non svelarvi) ininfluenti ai fini del completamento della storia.

Le specifiche tecniche del Wiimote sembrerebbero essere nate per sposarsi alla perfezione con la meccanica del gameplay introdotta per l’utilizzo della canna da pesca. Come nella realtà, infatti, è necessario indirizzare il pad alle proprie spalle per poi compiere un movimento rotatorio verso lo schermo. Il tutto si traduce su schermo con il lancio della lenza: geniale. Una volta che il galleggiante si è assestato perpendicolarmente al livello dell’acqua, è possibile spostare il Wiimote per avvicinarsi ai pesci ed attendere la prima “vittima”. Dulcis in fundo, roteando il Nunchuk si emula l’azione di un reale mulinello, tenendo sempre ben presente di ritrarre la canna da pesca per impedire al pesce di mollare la presa.