Traspozioni

Assieme alla nuova console Nintendo Wii ha fatto il suo debutto anche il nuovo titolo di "The Legend of Zelda: Twilight Princess". Grazie alle innovative caratteristiche della console, gli appassionati potranno vivere l'ennesima avventura dal gusto rinnovato.

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a cura di Tom's Hardware

Traspozioni

Nel suo percorso evolutivo, Twilight Princess è passato dall’essere un gioco pensato esclusivamente per GameCube a un titolo trasformato per conformarsi anche alla nuova console Nintendo. Le preoccupazioni iniziali su un possibile cattivo adattamento dei comandi per Wii crollano in un lampo; il classico sistema di controlli evoluto nei tre precedenti Zelda si adatta alla perfezione all’unione Wiimote+Nunchuk, trovando ampi spazi per introdurre dei concetti innovativi resi possibili grazie al sensore di movimento delle due periferiche. Link è così in grado di compiere innumerevoli azioni, alcune delle quali potranno essere sbloccate progredendo nell’avventura. Per camminare, correre e nuotare è sufficiente inclinare l’analogico del Nunchuk nella direzione desiderata, valutando l’inclinazione per stabilire la velocità degli spostamenti. Quando si è in prossimità di un'area con un ostacolo, come può essere il passaggio da una piattaforma ad un’altra, Link spicca automaticamente un salto, raggiungendo senza troppe difficoltà la nuova base di appoggio. Inoltre, premendo il tasto A del Wiimote in movimento, è possibile realizzare una semplice ma rapida capriola in avanti.

Il principio del lock manuale, già ampiamente utilizzato in passato, è ovviamente proposto anche in Twilight Princess: in prossimità di un nemico o di un NPC con il quale si vuole interagire, è sufficiente premere il tasto Z posizionato sul dorso del Nunchuk per bloccare la telecamera alle spalle di Link e fissare il proprio obiettivo. In battaglia, questa funzionalità ha il pregio di focalizzare l’attenzione su un solo nemico, mentre nei villaggi agevola il dialogo con i personaggi ubicati in zone irraggiungibili. La pressione del tasto Z, inoltre, è fondamentale per due ulteriori impieghi: il primo è strettamente correlato alla difesa, in quanto permette di estrarre lo scudo e mantenere lo sguardo fisso sul proprio obiettivo; il secondo permette di mirare con maggior precisione nell’utilizzo di armi a lungo raggio, come ad esempio l’immancabile arco.