Tutti vogliono i single player, ma la gente gioca solo online

Newzoo, ha pubblicato il rapporto annuale sull'industria dei videogiochi, delineando un panorama in cui i giochi più datati dominano, soprattutto online.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Il 2023 ha portato con sé una conferma tendenze consolidate. I dati appena pubblicati da Newzoo, nel suo secondo rapporto annuale sull'industria dei videogiochi, delineano un panorama in cui i giochi più datati dominano, soprattutto in ambito online.

In un anno in cui il mercato dei giochi per PC e console ha raggiunto la cifra impressionante di 93,5 miliardi di dollari, è evidente che i titoli online (anche con diversi anni sulle spalle) siano più richiesti di quelli single player. Con un modesto incremento del 2,6%, i giocatori sembrano essere affezionati a titoli consolidati come Fortnite, League of Legends e GTA V, che continuano a dominare le classifiche.

Una delle tendenze più evidenti del 2023 è stata la predominanza di sequel e serie annuali. Il 60% del tempo di gioco è stato dedicato a giochi vecchi di sei anni o più, mentre il 23% è stato speso su nuovi giochi, spesso sequel di successo come l'ultimo Madden o NBA. Questo sottolinea la sfida crescente nel conquistare e mantenere un pubblico fedele in un mercato saturo di opzioni.

Gli unici giochi single player "recenti" in lista sono Starfield su Xbox e Hogwarts Legacy su Switch. Su PC, nemmeno Baldur's Gate 3 è riuscito a entrare nella classifica.

Secondo Newzoo, sarà sempre più difficile per i nuovi giochi affermarsi nel panorama attuale, dominato da titoli sempreverdi e solide pipeline di contenuti. Insomma, tutti voglioni i single player, ma la maggior parte dei giocatori è ancora fortemente attaccata alle produzioni online.