Twitch aggiorna le politiche su nudità e abbigliamento

Per chiarire le controverse questioni sulla nudità e l'abbigliamento degli streamer, ecco che Twitch aggiorna le proprie politiche in merito.

Avatar di Tomiwa Segun Aina

a cura di Tomiwa Segun Aina

Il popolarissimo sito di streaming Twitch è ormai divenuto famoso anche per le controverse questioni legate alla nudità e l'abbigliamento di diversi streamer. Episodi di questo genere sono spesso seguiti da ban temporanei o permanenti da parte della piattaforma, non mancando però di polemiche e lamentele per la poco chiarezza delle linee guida che lasciavano ampio spazio all'interpretazione e il buon senso. Ecco che recentemente Twitch ha deciso di aggiornare le proprie politiche su nudità e abbigliamento per fare maggiore chiarezza sulla questione.

È sul blog ufficiale di Twitch che compare l'aggiornamento delle linee guida da seguire in materia. Il comunicato oltre a presentare le modifica sulla linea di condotta, elenca una serie di esempi concreti per chiarire nel miglior modo possibile ciò che è consentito o meno alla community di streamer: le linee guida per categorie come il body paint, data la natura stessa di questo tipo d'arte, erano fra le più vaghe. Qui per voi abbiamo riportato le linee guida standard.

"Agli streamer non è permessa alcuna forma di nudità totale o parziale, inclusa l'esposizione dei genitali o dei glutei. Non è permesso mostrare la forma dei genitali, anche se coperti. A prescindere dal contesto, la trasmissione di minori nudi, completamente o parzialmente, è sempre proibita.

A coloro che si presentano come donne, è richiesta la copertura dei capezzoli. Non è permessa l'esposizione del sottoseno. La scollatura è consentita, a patto che rientri nei limiti di copertura indicati.

Tutti gli streamer devono coprire l'area dalla vita alla zona pelvica e ai glutei

Per le zone del corpo che devono essere coperte, è richiesta una copertura opaca. Gli abiti trasparenti o parzialmente trasparenti non garantiscono una copertura adeguata.

Anche gli avatar in realtà aumentata che replicano i movimenti reali nei personaggi digitali sono soggetti a questi standard, così come i cosplay e gli altri costumi ..."

Fanno poi eccezione con linee guida specifiche, la categoria IRL (In Real Life), soggetti che nuotano o si trovano in spiaggia, concerti e festival, il body art, gli elementi multimediali incorporati, studio e altri contenuti approvati da Twitch e scene di allattamento al seno.
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