Ubisoft, cambio nel team creativo per dare più varietà ai prossimi titoli

Ubisoft rivela che verranno apportati cambiamenti al proprio team creativo differenziare maggiormente i propri titoli che usciranno in futuro.

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a cura di Luca Salerno

Dietro i giochi Ubisoft negli ultimi vent'anni c'è sempre stata una mente creativa. Al di là dei titoli sviluppati dai singoli team, infatti, un gruppo di circa 100 designer e producer si occupa di mettere a confronto idee che riguardano un po' tutti gli aspetti autoriali dei giochi: dal game design sino alla sceneggiatura. Per intenderci, è stato questo team a indicare la strada degli open-world, a spingere per la componente online e suggerire lo sviluppo di temi ancorati al mondo reale. In questo senso il caso di Assassin's Creed è quello più emblematico.I

Ubisoft, però, recentemente si è trovata in difficoltà a causa dei risultati deludenti rispetto alle aspettative di alcuni suoi titoli di punta e che si sono tradotti in perdite economiche, rinvii di alcuni giochi molto attesi e in una presa di coscienza della necessità di un cambio di direzione anche a livello creativo. Per questo la casa di sviluppo ha deciso di operare dei cambiamenti anche all'interno di questo gruppo di lavoro. Come riporta il sito VGC, Ubisoft ha dichiarato: «Stiamo rinforzando il nostro team creativo per fare in modo che diventi più snello e per affiancare meglio i nostri team di sviluppo che, in tutte le parti del mondo, stanno creando le migliori esperienze videoludiche per i giocatori». L'obiettivo generale, ha detto alla testata una fonte interna ad Ubisoft, è rendere i giochi più vari.

La ristrutturazione vedrà affiancare al presidente del team creativo anche altri sette vice presidenti che si occuperanno di singoli franchise con più autonomia e capacità di scelta, lasciando al responsabile la valutazione di una visione creativa complessiva di tutti i progetti in fase di sviluppo.

Una fonte anonima ha detto sempre a VGC: «Fino ad oggi, erano sempre le idee di uno o due componenti a confluire nel gioco. Per questo c'erano sempre molte somiglianze, perché in definitiva erano sempre gli stessi gusti e le stesse convinzioni ad essere replicate in ogni singolo titolo". Già nell'ottobre scorso il CEO di Ubisoft Yves Guillemot aveva pubblicamente riconosciuto che ci sono alcuni aspetti da migliorare come differenziare di più i vari titoli e dedicare tempi di sviluppo più lunghi ai giochi in modo da introdurre meccaniche innovative di gameplay per garantire un'esperienza ottimale.

Gli ultimi due Assassin’s Creed, Origins e Odyssey, sono disponibili anche in bundle per PlayStation 4 su Amazon.