Ubisoft si è sbagliata, i giochi resteranno accessibili

Dopo il panico, Ubisoft tenta di riportare la calma: i giochi delistati da Steam resteranno comunque accessibili.

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a cura di Alessandro Adinolfi

Tanto rumore per nulla, o quasi. Con un breve comunicato lanciato nella notte, infatti, Ubisoft ha annunciato che Assassin's Creed Liberation HD e altri giochi coinvolti dalla chiusura dei server resteranno a disposizione dei giocatori e non saranno inaccessibili. A dichiararlo è lo stesso publisher e sviluppatore francese, in un comunicato stampa lanciato da IGN.

Come riportato nel comunicato, Ubisoft ha dichiarato che "i proprietari dei giochi saranno in grado di accederci, giocarci e scaricarli. I nostri team sono al lavoro con i nostri partner per aggiornare queste informazioni su tutti gli store. Abbiamo sempre cercato di fare tutto ciò che è in nostro potere per poter permettere che questi giochi possano rimanere a disposizione dei giocatori, nella loro condizione migliore", le parole contenute nel comunicato stampa emanato nel corso delle ultime ore.

Negli ultimi giorni, a causa della terminologia di parole scelte dall'editore e sviluppatore francese, si è letteralmente scatenato il panico. Ora, secondo quanto riporta PC Gamer, è molto probabile che in realtà c'è stato un errore di comunicazione. Probabilmente, quel rendere "inaccessibile" i giochi si riferiva esclusivamente alla possibilità di poterli acquistare.

Al momento dunque l'allarme è rientrato. Assassin's Creed Liberation HD e gli altri giochi coinvolti resteranno a vostra disposizione, a patto ovviamente di averli acquistati in precedenza. In un mondo però oramai incentrato verso il digital delivery, problemi di questo genere potrebbero diventare sempre più frequenti. Negli ultimi giorni, infatti, tantissimi giocatori hanno avuto modo di esprimere i loro dubbi e le loro perplessità su manovre del genere e lo abbiamo fatto anche noi, in questo articolo pubblicato nella giornata di ieri. Con la distribuzione digitale è sempre più complesso poter preservare la memoria storica dei videogiochi, e anche se casi di rimozione dei giochi dalla vendita sono sempre più rari, l'industria deve assolutamente trovare una soluzione.