Valve pensa a videgiochi a finanziamento popolare

Quante volte avreste voluto investire su un videogioco? Gabe Newell di Valve pensa che in futuro potrebbe essere un buon modello di business.

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a cura di Manolo De Agostini

Gabe Newell, boss di Valve Software, sta pensando alla comunità degli appassionati come finanziatrice dei videogiochi.

"Oggi si ha un budget - che deve essere enorme, nell'ordine di 10/30 milioni di dollari - e deve essere tutto disponibile all'inizio del progetto. C'è un elevatissimo rischio associato a questi soldi e, perciò, le decisioni che si prendono devono essere estremamente conservative. Penso che sarebbe meglio se la comunità in prima persona finanziasse i videogiochi".

In altre parole, una situazione di questo genere, spiega Newell: "Hey, mi piace molto l'idea che avete. Sarò un investitore e, di conseguenza, più avanti, avrò un ritorno sul prodotto, ma anche una copia del gioco".

Gordon Freeman su una banconota da 10 dollari

"Così si sposta il finanziamento da qualcosa che avviene tra publisher e sviluppatore, a un finanziamento che arriva dalla comunità per giochi e progetti che davvero apprezzano", ha concluso Newell.

Il boss di Valve parla, quindi, di un nuovo modello di business per il mercato dei videogiochi, che ormai per ogni produzione mobilita capitali da pellicola hollywoodiana e, spesso, vede studi di sviluppo chiudere per ritorni economici non all'altezza di quanto investito.

Sareste disposti a puntare soldi su un progetto prima di vederlo concluso?