Videogiochi con grafica fotorealistica fra 10 anni

Secondo Tim Sweeney, il fondatore di Epic, i videogiochi raggiungeranno una grafica fotorealistica nei prossimi dieci anni.

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a cura di Roberto Caccia

I videogiochi raggiungeranno una grafica fotorealistica entro dieci anni. Questo è il pensiero di Tim Sweeney, il fondatore di Epic Games, che ha approfittato del palco della Develop Conference per spiegare il suo punto di vista sul futuro della grafica computerizzata.

"Le cose diventeranno molto interessanti. Saremo capaci di renderizzare ambienti con una qualità fotorealistica nei prossimi dieci anni, a livelli indistinguibili dalla realtà", spiega Sweeney, che tuttavia è molto più cauto sull'evoluzione di altri aspetti dei videogiochi, come l'intelligenza artificiale.

La grafica dell'Unreal Engine 4, per il fotorealismo c'è ancora tempo

"Questo passaggio sposterà la vera sfida verso i problemi che non sappiamo come risolvere, come la simulazione dell'intelligenza umana, le animazioni, i dialoghi e la sincronizzazione labiale. Ci sono ancora molte aree nella grafica che richiedono una ricerca continua che durerà probabilmente per il resto delle nostre vite prima di avvicinarsi alla realtà".

L'intervento di Sweeney alla Develop Conference è servito anche per scoprire che la software house è al lavoro su uno sparatutto di alto livello, oltre a Fortnite e a diversi progetti minori.

"Con la scorsa generazione di dispositivi la maggior parte del team di sviluppo era concentrato su Gears of War 3, un progetto enorme. Gears of War 1 ha raggiunto un picco massimo di 60 persone. Gears of War 3 è stato un progetto che ha richiesto il coinvolgimento di più di 100 persone. Ora siamo al lavoro su diversi giochi di diverse dimensioni", svela Sweeney.

"Stiamo realizzando Fortnite, un gioco online per PC che si può considerare come una sorta di divertente incrocio fra Minecraft e Left 4 Dead. Ci stanno lavorando 35 persone. Non intendiamo battere Call of Duty a livello grafico. Lo stile artistico è simile a quello dei progetti di Pixar ed è indirizzato al divertimento, non a innovazioni massicce", continua il boss di Epic.

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"Inoltre stiamo lavorando su un progetto più grande, uno sparatutto 'tripla-A' che non abbiamo ancora annunciato, e abbiamo cominciato a sviluppare progetti molto piccoli, con team di due o tre persone e tempi di sviluppo di alcuni mesi. È una cosa molto bella, stiamo testando il nostro sviluppo su tutti i livelli e facendo esperienza al tempo stesso. Il nostro obbiettivo è di perfezionare lo sviluppo a ogni livello", spiega Sweeney.

Una strategia che si presta bene nel caso di giochi indirizzati a una vasta gamma di piattaforme, soprattutto in ambito mobile. Per scoprire se si dimostrerà vincente dovremo aspettare i prossimi mesi, quando Epic svelerà qualcosa di più sui numerosi progetti in cantiere.