Wiidea, con la Wii si va anche a scuola

Un progetto italiano mosra che è possibile usare il Wiimote per modernizzare la didattica, a costi contenuti.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Il controller della console Nintendo Wii può essere adattato anche ai computer. Esistono diversi progetti, tra cui uno italiano, che permette di sfruttarlo per sostituire la lavagna elettronica.

Il progetto Wiidea permette di combinare un Wiimote, un PC e un proiettore e ottenere così uno strumento didattico di nuova generazione. L'idea prende spunto dalle prime proposte di John Lee, del quale vedete un video a fondo notizia. Cercando "Wii Whiteboard" su YouTube scoprirete altri esempi.

Si tratta, in sintesi, di un'alternativa a basso costo alle più prestigiose LIM (Lavagne Interattive Multimediali).

Wiidea si deve ai membri del progetto Marconi, docenti dell'USP di Bologna. Il progetto raccoglie esperienze che risalgono al 2006, per arrivare al convegno dello scorso 27 giugno, dove si sono tirate le somme dei risultati, riguardanti esperimenti in scuole da SettimoTorinese e Perugia, passando naturalmente per Bologna.

Rispetto al progetto proposto dal governo la differenza non si limita ai costi. Wiidea, infatti, prevede un approccio "2.0", grazie al quale l'insegnante non è solo in grado di farsi "da sé" il sistema, ma anche di personalizzarlo e adattarlo alle esigenze sue e dei suoi alunni.

Come se non bastasse, parte delle scuole che si sono unite al progetto ne sono venute a conoscenza esclusivamente tramite la  rete.

Stando alla documentazione disponibile (pdf), tuttavia, Wiidea non si propone come un progetto alternativo (ufficialmente) a quello delle LIM, ma piuttosto come un modo per portare la tecnologia là dove, per ora, il governo non arriva, vale a dire le scuole primarie, le elementari e le medie.

Tornando ai costi, tuttavia, ci teniamo a specificare che il progetto Wiidea prevede l'uso di un proiettore, ma nulla impedisce di limitarsi a un computer e a uno schermo, per applicazioni specifiche, come il supporto ai bambini con disabilità. In ogni caso le prestazioni e le caratteristiche sono limitate, rispetto alle LIM, ma lo sviluppo di nuovo software è sempre attivo.

In generale, inoltre, la potenziale riduzione dei prezzi pone delle ottime basi, che fanno sperare in una più veloce diffusione di nuove tecniche didattiche nelle nostre scuole, a tutto vantaggio degli alunni, e quindi del futuro del paese.

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