Xbox è rinata in Giappone grazie alla next gen

In Giappone Xbox sembra vivere un momento d'oro: proviamo a capire quali siano le ragioni dietro questo incredibile cambio di rotta.

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a cura di Alessandro Adinolfi

Abbiamo già parlato più e più volte della difficoltà di Xbox di penetrare nel mercato giapponese. Le console del colosso di Redmond hanno sempre avuto difficoltà a imporsi in territorio nipponico, con i giocatori che hanno preferito PlayStation e Nintendo prima, per poi virare verso il mercato mobile. Ora però, con l'arrivo della next gen, le cose sembrano essere davvero differenti.

Come riportato da Benji Sales, utente che si occupa di tracciare le varie vendite dei videogiochi nel mercato globale, Xbox Series S e X hanno venduto ben 260.504 unità dal lancio, avvenuto a novembre 2020. Per comparazione, la console della generazione precedente (ovvero One) ha venduto in tutto il suo ciclo vitale appena 114.000 unità in tutto il Giappone. Ci sono diversi motivi per cui le ultime console del colosso di Redmond stanno vendendo sicuramente meglio rispetto al passato. E sono tutti motivi ovviamente validi.

Pur non conoscendo alla perfezione le motivazioni che hanno spinto i giocatori nipponici ad acquistare le console Xbox, possiamo immaginare che il fattore determinante del successo sia la disponibilità. Series X ancora non si trova con facilità, ma Series S è invece disponibile praticamente ovunque e solamente in rari momenti va sold out. PS5, invece, è praticamente introvabile ovunque. La disponibilità dell'hardware non basta a giustificare queste performance, e allora probabilmente parte del successo è anche dovuta al prezzo. Series S è nettamente più economica rispetto alla concorrenza, e la convenienza del Game Pass ha fatto probabilmente il resto. Si tratta di una tempesta perfetta, che ha steso il tappetto rosso a Microsoft ed è riuscita a farla penetrare in un mercato storicamente nemico.

Il momentum di Xbox in Giappone probabilmente non durerà per sempre. Se però Microsoft sarà in grado di gestire al meglio questo periodo, aumentando anche le produzioni che aggradano di più i giocatori nipponici e rivolgendosi a questo mercato in maniera differente rispetto al passato, probabilmente il futuro del brand sarà positivo anche in un territorio generalmente complesso per tutti i produttori occidentali.