Il servizio di abbonamento gaming di Microsoft attraversa una fase di espansione senza precedenti, con investimenti che raggiungono livelli record nel 2025. Chris Charla, responsabile del programma ID@Xbox, ha confermato durante la Gamescom che la piattaforma ha stretto accordi con oltre 150 partner per ampliare significativamente il proprio catalogo. La strategia dell'azienda di Redmond sembra puntare tutto sulla diversificazione e l'esclusività dei contenuti, nonostante le recenti controversie legate agli aumenti di prezzo che hanno scosso la comunità dei giocatori.
La corsa ai contenuti esclusivi accelera
I numeri rivelati da Charla dipingono un quadro di crescita impressionante per Game Pass. La maggior parte dei partner che hanno già collaborato con Xbox per inserire titoli nel servizio ha manifestato interesse a continuare questa partnership per i progetti futuri. L'anno scorso, Microsoft ha finalizzato i primi accordi con oltre 50 sviluppatori, mentre quest'anno l'investimento complessivo ha toccato cifre mai raggiunte prima nella storia della piattaforma.
La strategia di acquisizione contenuti si basa su un approccio sistematico che coinvolge centinaia di partner ogni anno. Charla ha sottolineato come l'obiettivo rimanga quello di "offrire il catalogo più entusiasmante e diversificato nel mondo del gaming", una dichiarazione che riflette l'ambizione di Microsoft di dominare il mercato degli abbonamenti videoludici.
Quando il successo incontra la controversia
Tuttavia, questa crescita non è stata priva di ostacoli. Nel luglio 2024, Microsoft ha implementato un aumento dei prezzi per i nuovi abbonati, estendendo poi questa misura agli utenti esistenti a settembre dello stesso anno. La mossa più controversa è stata l'eliminazione del tier "Game Pass per Console" e l'introduzione di un nuovo livello Standard da 14,99 dollari mensili.
Il nuovo tier Standard presenta una limitazione significativa: gli abbonati devono attendere fino a 12 mesi prima di accedere ai titoli first-party, mentre gli altri livelli di abbonamento mantengono l'accesso dal giorno di lancio. Questa decisione ha scatenato le critiche della Federal Trade Commission (FTC), che ha denunciato le azioni di Microsoft come "inconsistenti" rispetto alle precedenti dichiarazioni dell'azienda sui prezzi.
Il caso Call of Duty e i risultati finanziari
Nonostante le polemiche, i risultati sembrano dare ragione alla strategia Microsoft. Call of Duty: Black Ops 6 ha frantumato ogni record di sottoscrizioni per Game Pass appena un mese dopo l'implementazione degli aumenti di prezzo. Il titolo ha registrato il lancio più grande nella storia del franchise ed è stato il primo gioco Activision Blizzard a debuttare dal primo giorno sul servizio, dopo l'acquisizione completata nell'ottobre 2023.
I risultati finanziari del quarto trimestre dell'anno fiscale 2025 hanno confermato la bontà degli investimenti. I ricavi da contenuti e servizi Xbox sono cresciuti del 13% su base annua, con Amy Hood, CFO di Microsoft, che ha attribuito questo successo alle "performance superiori alle aspettative dei contenuti first-party e di Xbox Game Pass". La combinazione di investimenti record e risultati finanziari positivi indica che Microsoft potrebbe aver trovato la formula vincente per il futuro del gaming in abbonamento.