Xbox One potrebbe sfruttare il blocco regionale per evitare la riproduzione di videogiochi o contenuti multimediali acquistati in aree geografiche diverse da quelle di residenza. Un rappresentante di Microsoft, intervistato da Digital Trends, avrebbe confermato questa tesi, anche se le sue parole si possono interpretare in modi differenti.
Blocco regionale su Xbox One?
"In modo simile all'industria musicale e cinematografica, i giochi devono soddisfare linee guida specifiche per ogni paese prima della loro immissione sul mercato. Noi continueremo a lavorare con i nostri partner per seguire queste linee guida con Xbox One", ha spiegato il portavoce di Microsoft. La notizia è stata ripresa da numerose testate del settore, ma ancora una volta l'azienda di Redmond ha deciso di mettere a tacere l'argomento, in modo simile a quanto avvenuto con la questione dei giochi usati.
"Relativamente al blocco regionale, Microsoft al momento non ha ulteriori annunci da fare. Condivideremo più informazioni in futuro", ha confermato un rappresentante dell'azienda. Ricordiamo come sia Xbox sia Xbox 360 sfruttino il blocco regionale, anche se su quest'ultima la decisione di distribuire giochi con o senza blocco spetta ai publisher.
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La situazione della concorrenza vede Nintendo allineata a Microsoft, visto che Wii U, la vecchia Wii e il 3DS hanno un sistema di blocco regionale. L'ultima console dell'azienda giapponese a non avere questa sorta di protezione è il Nintendo DS, uscito nel lontano 2004.
Sony con PS3 ha adottato una strategia diversa, lasciando i giochi sbloccati (tranne uno) e bloccando film in DVD e Blu-Ray. Un'apertura che tuttavia è giunta soltanto con l'ultima console dell'azienda, visto che sia la prima PlayStation sia PS2 sfruttavano il blocco regionale. Su PS4 regna ancora l'incertezza. Sony non ha ancora fornito alcuna informazione e molto probabilmente bisognerà attendere l'E3 di Los Angeles per scoprire qualcosa.