Xbox One funziona anche senza Kinect, altro dietrofront

Nuovo colpo di scena su Xbox One: la periferica, finora ritenuta indispensabile per il funzionamento della console, potrà non essere collegata. Parola di Microsoft.

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a cura di Manolo De Agostini

Xbox One potrà fare a meno del Kinect. Il sensore non solo potrà essere spento totalmente, ma gli utenti potranno anche non collegarlo. Lo ha rivelato il chief product officer di Xbox One Marc Whitten in un'intervista al sito IGN. Continua così la "barzelletta Xbox One", fatta di annunci e smentite, dietrofront e fraintendimenti.

Nulla sembra scolpito nella pietra riguardo alla nuova console della casa di Redmond dopo l'addio alla connessione obbligatoria ogni 24 ore e le politiche sui giochi usati. "Come l'online, la console funzionerà ancora senza Kinect collegato, anche se non potrà usare alcuna caratteristica o esperienza che sfrutti il sensore", ha dichiarato Whitten.

Una buona notizia, peccato che la propaganda di Microsoft in questi mesi abbia dipinto il Kinect come un prodotto indispensabile, inscindibile dalla console (tanto da inserirlo in ogni bundle) e in grado di rimanere in "ascolto perenne" per reagire in qualsiasi momento ai comandi degli utenti. Ma se la console può funzionare tranquillamente senza il sensore, perché non realizzare un bundle a "basso costo" senza Kinect? Microsoft ha detto di no, ma probabilmente si rimangerà anche questa decisione, prima o poi.

"Nelle impostazioni avete la possibilità di spegnere completamente il sensore, che quando si trova in questa modalità non rileva alcuna informazione. Qualsiasi funzionalità si affidi a voce, video, gesture o altro non funzionerà. Nel suddetto stato supportiamo comunque l'uso via infrarossi. Potete riattivare il sensore in ogni momento mediante le impostazioni, e se approcciate un'esperienza che richiede Kinect (come ad esempio Kinect Sports Rivals), vi apparirà un messaggio che vi chiederà se volete riattivare il sensore in modo da poter continuare", ha spiegato Whitten.

Qualche dettaglio di questa procedura era già stato anticipato dal Group Program Manager di Microsoft, Jeff Henshaw, rispondendo ai dubbi di Peter Scharr, il commissario tedesco per la protezione dei dati, sulla modalità di ascolto perenne di Xbox One.

La vera novità però è l'uso della console senza sensore, cosa finora ritenuta impossibile. Marc Whitten, ovviamente, suggerisce di usare Kinect, perché permetterà di fare diverse cose meglio e più rapidamente, come accendere la console, controllare la TV e altro. Al dirigente di Xbox One si è aggiunto poi anche Albert Penello, direttore senior di Microsoft, il quale sul forum di appassionati NeoGAF ha rincarato la dose.

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"Abbiamo un sacco di impostazioni per la privacy che consentono alle persone di spegnere la videocamera o i microfoni. […] La cosa che abbiamo capito è che ci sono alcuni scenari in cui le persone non si sentono a loro agio. Volevamo che le persone fossero tranquille al 100%, quindi permettiamo di scollegare il sensore". Che questa improvvisa – ma gradita – attenzione alla privacy sia dovuta alle polemiche sullo spionaggio globale da parte dell'NSA tramite le aziende del settore hi-tech, Microsoft in testa? A pensar male si fa peccato ma a volte ci si azzecca.

In chiusura segnaliamo che Marc Whitten ha dichiarato che gli utenti Xbox One non potranno avere chat vocali con i possessori di Xbox 360. Secondo il dirigente ci sono diverse ragioni tecniche che impediscono l'implementazione di questa funzione, come la qualità dell'audio; la console permetterà ai giocatori di comunicare scrivendosi. Purtroppo anche in questo caso, come segnalato da Polygon, l'ex presidente della divisione Don Mattrick aveva confermato la chat vocale tra le due console. Alla prossima smentita.