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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Xbox Series S è una contraddizione. Seppur sia una console interessante e che oggettivamente sta riscuotendo un successo notevole, dall'altra parte non tutti sono felice di lavorarci. Il motivo è semplice: una piattaforma con poca memoria e soprattutto che richiede più tempo di ottimizzazione rispetto a Xbox Series X e PS5.

Di recente, il responsabile delle comunicazioni per Remedy (autori di Max Payne, Control, Alan Wake e Quantum Break), Thomas Puha, ha espresso un parere negativo nei confronti della piccola console di casa Microsoft, giustificando Larian Studios. Non è la prima volta che Puha attacca Xbox Series S, già ai tempi del porting next-gen di Control espresse delle critiche.

https://twitter.com/RiotRMD/status/1686703447721095168?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1686703447721095168%7Ctwgr%5Ef381a199a58bdddf2bdd0137e011bc1f60805523%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fmultiplayer.it%2Fnotizie%2Fthomas-puha-di-remedy-contro-xbox-series-s-capisco-la-sofferenza-di-larian.html

 "Comprendo la sofferenza di Larian su Series S", ha spiegato Thomas Puha, "Non si tratta solo di ottimizzare alla fine, no, bisogna tenere in considerazione le limitazioni tecniche dall'inizio dello sviluppo". Ha poi concluso "Nessuno pensa veramente a questo quando si inizia a costruire il gioco, quando tutto è possibile"

Puha non ha nemmeno spiegato il motivo per il quale sviluppare su Xbox Series S sia così difficile rispetto a un PC di fascia bassa, lasciando intendere che il discorso sarebbe troppo complesso. A ogni modo, Larian non ritiene che lavorare su Series S sia problematico, quanto più richieda banalmente più lavoro.