4G Plus, 4G+, LTE Advanced: guida per principianti

Che cos'è il 4G Plus, 4G+, LTE Advanced? A che serve? Con cosa funziona? Cosa bisogna fare per attivarlo? Quali smartphone sono compatibili? Ecco le risposte.

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a cura di Dario D'Elia

4G Plus, 4G+, LTE Advanced, ultra-broadband mobile. Chiamatelo come volete ma è sempre la stessa cosa, a meno che non frequentiate un ingegnere zelante e cruscante. Tim e Vodafone ormai da un anno non parlano d'altro: connettività mobile a 225 Mbps per tablet e smartphone. In pratica una velocità stratosferica in download che persino a casa ci sogniamo, tipo un file da 1 GB scaricato da Internet in meno di 30 secondi.

Risolto il problema dei nomi rimane quello dell'utente-consumatore finale che guarda il proprio smartphone, punta l'indice al cielo e cerca di capire dove tira il vento. Problema numero 1: "il mio smartphone sarà compatibile?". I tecnici risponderebbero che è sufficiente controllare nella descrizione tecnica che riguarda il terminale se è presente la voce "LTE Cat 6", ovvero tecnologia LTE di categoria 6. In caso positivo vorrebbe dire che il dispositivo è in grado di gestire traffico dati fino a 300 Mbps, quindi in totale conformità con il 4G Plus.

lte advanced

Logo LTE Advanced

Ok, e se uno soffre di mal di testa al solo pensare di dover cercare una così aberrante informazione? Beh, potrebbe guardare se eventualmente sulla confezione del proprio terminale c'è magari il simbolo "LTE-Advanced". Oppure ancora dare una sbirciatina alla pagina web di Wikipedia "List of devices with LTE Advanced", ma purtroppo l'attendibilità è discutibile poiché ormai i produttori presentano modelli con chip radio diversi a seconda dei paesi. Per possiamo confermare come certificati LTE Cat 6: Samsung Galaxy Note 4 e Samsung Galaxy S5 LTE-A. 

In linea di massima comunque se avete acquistato il vostro dispositivo nel 2013 è davvero difficile che sia compatibile con l'LTE Advanced, al massimo andrete in 4G LTE. Già, perché si tratta in fondo di un plus alla stessa pietanza. La tecnologia di riferimento è l'LTE solo che invece di sfruttare una sola frequenza se ne usa più di una contemporaneamente per incrementare le prestazioni.

Le categorie LTE 

Una volta scoperto se il vostro terminale è fortunato bisogna capire se la città in cui vivete è coperta dal servizio. In questo caso è facile: o andate sui siti di Tim e Vodafone a controllare l'elenco dei Comuni (ormai più di un centinaio), oppure vi recate in uno dei loro negozi e chiedete. Tanto per attivare il 4G Plus dovete comunque passare da una delle due strade. Al momento TIM regala i primi 30 giorni e poi chiede 5 euro al mese. Vodafone invece offre smartphone con pacchetto 4G+ incluso (per 6 mesi gratuito) oppure chiede l'attivazione di un'opzione tariffaria specifica.

A che serve tutta questa velocità se la soglia dati che offrono gli operatori è di 2 GB? Questa è la domanda che si pongono in molti e non è neanche una considerazione sbagliata. Prima di tutto le soglie dati mensili sono effettivamente basse, ma solo perché la media nazionale dei consumi (del traffico dati) tendenzialmente è inferiore al singolo GB. Gli operatori interverranno sicuramente nel tempo – ce l'hanno confermato – ma non si può dimenticare che questo è un parametro che dipende dalla domanda.

Il secondo punto è cosa fare del 4G+. Scordatevi di scaricare materiale pirata a manetta. Se dovesse diventare un fenomeno di massa gli operatori interverrebbero bloccando tutto. I 225 Mbps massimi (e teorici) nascono per i servizi a valore aggiunto e lo streaming. Questo vuol dire che ad esempio la clip che oggi si guarda in qualità standard, con interruzioni, buffering e periodi di caricamento, domani potrà essere vista fluidamente in qualità HD. Se dura 15 minuti: quello continuerà a essere il tempo di fruizione. A meno che non ci si illuda che con l'LTE Advanced aumenti anche la nostra velocità di comprensione delle immagini.