Acer: magazzini zeppi di tablet e portatili invenduti

Acer ha sballato totalmente le quote con le previsioni di vendita tablet e notebook. Il mercato poco ricettivo e la competizione con l'iPad hanno complicato lo scenario. Intanato si riduce anche la share di mercato globale.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Acer ha ridotto notevolmente le previsioni di vendita dei tablet e dei notebook. Secondo la dirigenza hanno influito non solo il rallentamento del mercato europeo, ma anche la durissima competizione con l'Apple iPad. 

Il president J.T. Wang ha confermato che le vendite dei notebook saranno inferiori allo scorso anno, quindi l'obiettivo principale adesso sarà di "svuotare" i magazzini. D'altronde non c'è molta scelta: a novembre si parlava di una "fantomatica" crescita del 20/25%. La produzione è stata messa inutilmente alla frusta.

Fuori tutto

E sul fronte tablet la situazione non è migliore perché si prevede un venduto compreso tra i 2,5 e 3 milioni di unità nel 2011, contro i previsti 5/7 milioni. In pratica venderanno il 50% in meno.

"Ci aspettiamo che i nostri magazzini in Europa ritornino a un livello normale dalla fine del mese, e abbiamo pianificato di ridurre quelli delle altre regioni nel terzo trimestre", ha sottolineato Wong durante l'ultimo incontro con gli azionisti. "La riduzione di market share in Europa si stabilizzerà nella seconda metà dell'anno".

Brutte notizie anche sul fronte occupazionale europeo. Nei prossimi mesi è previsto il taglio di 300 posti per ammortizzare la contabilizzazione in perdita di 150 milioni di euro relativi alla gestione delle scorte (in eccesso).

Intanto Acer deve registrare una battuta di arresto nella corsa alla leadership del mercato PC mondiale. Secondo Gartner nel primo trimestre 2011 è passata al 12,9% contro il 14,3% dello scorso anno.

Chissà cosa starà pensando l'ex AD di Acer Gianfranco Lanci in questo momento…