Addio TV Philips, perdite per 87 milioni di euro

Philips ha annunciato di aver ceduto il 70 percento della divisione TV a TPV, un'azienda specializzata in monitor con sede a Hong Kong. Il motivo principale è il calo degli utili, imputabile alle gravi perdite di circa 87 milioni di euro del settore televisori.

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a cura di Roberto Caccia

Philips Electronics, lo storico gruppo olandese del settore elettronico, ha deciso di abbandonare il business della produzione di tv dopo 80 anni di attività nel settore. L'azienda ha comunicato la volontà di cedere il 70 percento delle azioni della divisione tv allo specialista di monitor TPV Technology, con sede a Hong Kong.

"Crediamo fortemente che la partnership con TPV consentirà un ritorno alla redditività per il business delle televisioni, permettendoci di concentrarci maggiormente sulle nostre divisioni dedicate alla salute e al benessere", ha dichiarato Frans Van Houten, presidente e amministratore delegato di Philips.

Philips ha deciso di cedere la maggioranza delle azioni della divisione TV a TPV

I motivi che hanno spinto l'azienda verso questa decisione sono da ricercare principalmente nel vistoso calo dei profitti. I risultati del primo trimestre del 2011 vedono infatti un utile netto di 138 milioni di euro, 63 milioni in meno rispetto ai primi tre mesi del 2010. La divisione TV è la principale responsabile, con una perdita di circa 87 milioni di euro. In crescita i settori Lighting e Healtcare, dove l'azienda ha deciso d'investire maggiormente le proprie risorse.

Fra gli obbiettivi di Philips c'è anche quello di tutelarsi in seguito al disastro ambientale che ha colpito il Giappone. Fra le alte sfere olandesi serpeggia infatti il timore di qualche problema che potrebbe influenzare le entrate e la catena di approvvigionamento delle materie prime.

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La joint venture sfrutterà il marchio e il know-how di Philips con la forza produttiva di TPV. Come controparte, l'azienda olandese riceverà un prezzo differito di acquisto e avrà la licenza di reddito sull'utilizzo del brand.

"Aumentare la nostra crescita e la profittabilità a medio termine sono la nostra principale priorità, e per raggiungere questi obiettivi sono necessari investimenti", conclude Van Houten. Non possiamo far altro che augurare buona fortuna a Philips per questa nuova avventura, aspettando il secondo trimestre del 2011 per capire se questa mossa avrà causato i risultati sperati.