Agcom dorme sui diritti degli utenti ADSL

Lo strumento per tirare il colosso agli ISP sarebbe pronto, ma il Garante delle Comunicazioni tiene nel cassetto la specifica documentazione

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a cura di Dario D'Elia

Il Garante delle Comunicazioni (Agcom) continua a fare melina con i diritti degli utenti ADSL. Secondo Adiconsum si sta consumando l'ennesimo ritardo istituzionale che, come al solito, privilegia gli interessi industriali. "Consumatori ed aziende hanno lavorato per un anno, su richiesta dell’Agcom, sulla qualità del servizio di accesso a Internet, trovando importanti punti di convergenza. Il rapporto, pronto da oltre un anno, è però chiuso nei cassetti dell’Agcom che si ostina a non deliberare. Un anno perso tutto a svantaggio dei consumatori che continuano a non sapere le reali prestazioni della loro connessione alla rete Internet", si legge nel comunicato dell'associazione.

Esattamente nel luglio 2006 era stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale "l’approvazione della Direttiva in materia di qualità e carte dei servizi di accesso a Internet da postazione fissa". Un progetto che prevedeva la costituzione di un tavolo relativo alla qualità del servizio di accesso a internet da postazione fissa, sotto la competenza della Direzione Tutela dei Consumatori.

L'obiettivo era quello di "definire le modalità per eseguire prove certificate a uso dell’utente finale per controllare la banda minima e individuare un software comune gratuito utilizzabile dagli utenti per verificare la qualità del proprio accesso a Internet da postazione fissa". Insomma, fornire finalmente agli utente uno strumento di controllo che consentisse di contrastare eventuali abusi.

Nel luglio del 2007 le associazioni coinvolte hanno individuato una piattaforma comune e redatto il documento specifico. Da allora è come se l'Agcom si fosse dimenticata di tutto il lavoro. E dire che l'istruttoria si chiudeva proprio con… "si prevede che, a breve, a seguito della approvazione della relativa delibera possa iniziare una prima fase in cui si potranno valutare ….". Già, è solo passato un anno.