Alternanza scuola lavoro, Open Fiber a Scampia in cerca di giovani talenti

Il direttore del personale di Open Fiber ha presentato presso la scuola simbolo del problematico quartiere napoletano di Scampia il progetto di alternanza scuola-lavoro che mira a formare giovani talenti in settori innovativi legati alla tecnologia.

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a cura di Alessandro Crea

Ivan Rebernik, direttore personale e organizzazione di Open Fiber, ha presentato quest'anno nel problematico quartiere napoletano di Scampia il progetto di alternanza scuola lavoro promosso da Open Fiber e realizzato in collaborazione con Elis. Il programma formativo quest'anno si rivolge infatti a quattro istituti superiori di altrettante città italiane, da Milano a Roma passando per Catania e Napoli.

Nella città partenopea la scelta è caduta su una scuola-simbolo, un'eccellenza didattica radicata in un territorio troppo spesso vittima del pregiudizio: l'ITI Galileo Ferraris di Scampia, un Istituto tecnico industriale che da anni indirizza i suoi allievi verso le innovative professioni legate alla tecnologia, all'informatica, all'elettronica e in particolare alle telecomunicazioni. Sono state proprio le peculiarità del "Ferraris", la sua ricca offerta didattica e il ruolo sociale svolto sul territorio a convincere Open Fiber a focalizzare la propria attenzione sull'istituto di via Labriola.

Il progetto sarà articolato in due fasi. Nella prima, che si svolgerà in aula, i ragazzi saranno seguiti da esperti di Open Fiber, che spiegheranno gli aspetti tecnici del lavoro in azienda. Nella seconda invece, terminato il percorso formativo, tre ragazzi saranno scelti per svolgere uno stage di alcune settimane in azienda, mentre l'intera classe potrà visitare la sala controllo di Roma, da cui Open Fiber gestisce l'intera infrastruttura in fibra ottica.

''L'alternanza scuola lavoro è un programma di contaminazione reciproca", ha spiegato Rebernik. "Noi siamo un'azienda vocata all'eccellenza che è cresciuta velocemente diventando una realtà importante che sta cablando il Paese con un progetto in cui abbiamo investito oltre 6 miliardi di euro. Un progetto Paese e di conseguenza dobbiamo e vogliamo scambiare le nostre esperienze e opzioni verso il futuro con le eccellenze di cui l'Italia dispone e questa scuola rappresenta senza dubbio un'espressione di eccellenza formativa. Noi vogliamo contaminarci con questi ragazzi''.