Amazon lancia 3200 satelliti, pronta a fare concorrenza a Starlink

Il Progetto Kuiper di Amazon offrirà connettività satellitare ma porta anche problemi di inquinamento luminoso

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Qualche giorno fa Amazon ha completato con successo il primo lancio di Project Kuiper, una rete di 3.200 satelliti che offrirà connettività a banda larga proprio come già fa Starlink di SpaceX. Il lancio è stato un successo ma molti astronomi sono preoccupati. 

I nuovi satelliti di Amazon, infatti, si aggiungono ai già molti oggetti in orbita bassa e finiscono per disturbare l’osservazione del cielo dal suolo. Le interferenze sono ottiche ma anche i radiotelescopi possono avere dei problemi. Nemmeno il telescopio spaziale Hubble è al riparo, visto che alcuni di questi satelliti sono più in alto. 

Considerato che entro il 2030 i satelliti in orbita potrebbero essere circa 100mila, la questione appare piuttosto seria. 

"Avere un mucchio di satelliti luminosi nel cielo sarà dirompente per l'astronomia", ha affermato Aparna Venkatesan, astrofisica dell'Università di San Francisco.

Oltre ai problemi di inquinamento luminoso, continua ad aumentare la quantità di rifiuti spaziali (di recente è stata comminata la prima multa a riguardo), e aumentano i rischi di collisioni pericolose. “I potenziali benefici per l'umanità sono grandi, ma lo sono anche le preoccupazioni associate", si legge sul sito web di una recente conferenza. 

Difficilmente Amazon, SpaceX o altre aziende private prenderanno in considerazione queste preoccupazioni. Lo faranno solo in due casi: o perché legalmente obbligate a rispettare qualche limite, o perché il rischio di collisioni diventa così alto da rendere impossibile il proseguimento delle attività.