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Emessa la prima multa per "rifiuti spaziali"

La FCC americana ha multato un'azienda per "rifiuti spaziali", ma entriamo più dettaglio per capire cosa è effettivamente accaduto.

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Avatar di Andrea Riviera

a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Pubblicato il 04/10/2023 alle 12:24

La Federal Communications Commission (FCC) degli Stati Uniti ha preso una posizione nel suo sforzo di regolare lo spazio extraterrestre, annunciando la sua prima multa a un'azienda che ha violato le regole anti-debris spaziale. L'azienda in questione, Dish Network, è stata obbligata a sborsare 150.000 dollari a seguito del suo fallimento nel rimuovere in modo adeguato il satellite EchoStar-7 dallo spazio. Questo satellite era rimasto in orbita per oltre due decenni, ma invece di procedere con la disintegrazione prevista, Dish Network ha optato per un'orbita di smaltimento a bassa altitudine, rappresentando un rischio significativo per i detriti orbitali.

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Il capo dell'Ufficio di Applicazione della FCC, Loyaan A Egal, ha espresso chiaramente l'importanza di far rispettare le regole spaziali, soprattutto in un momento in cui le operazioni satellitari stanno diventando sempre più comuni e l'economia spaziale è in costante crescita. 

Tornando indietro al 2002, Dish Network aveva lanciato il satellite EchoStar-7 in un'orbita geostazionaria, che inizia a 35.000 km sopra la Terra. Nel 2012, l'azienda aveva concordato un piano di mitigazione dei detriti orbitali che avrebbe dovuto spostare il satellite a 299 km sopra la sua posizione originale, in un'orbita denominata "cimitero", dove non sarebbe stato un pericolo per altri satelliti attivi.

Tuttavia, nel 2022, Dish Network si è resa conto che il satellite aveva esaurito il propellente necessario per raggiungere la sua destinazione prevista. Invece, il satellite è finito a soli 122 km sopra le aree attive dell'orbita geostazionaria, deviando significativamente dalla sua traiettoria pianificata.

I detriti spaziali rappresentano una crescente preoccupazione per la FCC, che li definisce come oggetti artificiali che orbitano intorno alla Terra ma non sono più funzionali come satelliti. Questi detriti possono rappresentare un ostacolo per i nuovi satelliti, creando problemi alle future missioni spaziali. Nel 2022, la FCC ha adottato una regola che impone agli operatori di satelliti di rimuovere i loro dispositivi entro cinque anni dalla conclusione delle rispettive missioni.

La presidente della FCC, Jessica Rosenworcel, ha sottolineato l'urgenza di affrontare il problema dei detriti spaziali, affermando che la crescente quantità di spazzatura spaziale potrebbe limitare le opportunità future nello spazio. Con il crescente numero di satelliti in orbita e l'espansione dell'attività spaziale, è evidente che il monitoraggio e l'applicazione rigorosa delle regole spaziali diventeranno sempre più importanti per garantire la sicurezza e la sostenibilità nello spazio.

Fonte dell'articolo: www.theguardian.com

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