Bit Rate e Codifica

I produttori di dispositivi wireless spingono la banda 2.4 GHz per lo streaming video. Avranno ragione a confidare così tanto sull’affidabilità dei loro prodotti. Abbiamo condotto alcuni test per verificare l’efficacia e i comportamenti di una trasmissione video wireless.

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a cura di Tom's Hardware

Bit Rate e Codifica

Ci sono due modi per vedere files multimediali da remoto. Se state utilizzando un PC, o qualsiasi altro dispositivo in grado di esplorare files sia in locale che in rete, potete semplicemente posizionarvi sulla directory contenente il filmato desiderato, tramite il menu File - Play dell'applicativo che avete intenzione di usare. Una volta aperto, il file verrà riprodotto utilizzando uno dei protocolli di rete riconosciuti dal vostro sistema operativo che, nel caso sia tra quelli più diffusi, potrebbe essere qualche forma di SMB (Server Message Block) eseguito su TCP/IP.

Il secondo modo per riprodurre file multimediali in remoto consiste nell'utilizzare un file server che diffonda i contenuti dal server stesso ai player collegati, tramite un protocollo di streaming (RTP, RTCP e simili, costruiti sul protocollo UDP).

L'opinione comune vuole il protocollo TCP più robusto dell'UDP, poiché incorpora meccanismi particolari per assicurare la ricezione dei dati in ordine e senza errori. Nonostante ciò, non lo si ritiene adatto alla distribuzione di contenuti multimediali a causa del suo maggiore overhead e alle troppe risorse riservate per la correzione degli errori di trasmissione invece che al tempo necessario alla consegna dei dati.

D'altra parte l'UDP ha molto meno overhead dell'TCP quindi è più adatto ad applicazioni real-time come lo streaming, dove i tempi di consegna dati sono più importanti della loro correttezza. Sarà poi compito del dispositivo in ricezione riempire i buchi dovuti a un'eventuale perdita o danneggiamento dei dati inviati.

Il nostro primo passo consiste nel testare l'"opinione comune" guardando tre diversi file video, aprendoli dal menu File - Play e poi in streaming. Utilizzano codec e bit rate diversi, quindi sono perfetti per capire se questi fattori influenzano la loro sensibilità agli errori di trasmissione.

  • bit rate Alto : file DVD VOB rippato, codec MPEG 2 .
  • bit rate Medio: trailer di un film DivX, usa codec DX50, risoluzione 640x300 e frame rate di 24 fps.
  • bit rate Basso: video di promozione della PSP, codec avc1 (MPEG 4), risoluzione di 368x208, frame rate di 30 fps.

Abbiamo utilizzato VideoLAN VLC Media player 0.8.5 sia per riprodurre che per trasmettere i file. La scelta del riproduttore è caduta su VLC perchè è in grado di gestire tutti i tipi di file del nostro test, di aprirli direttamente per la visualizzazione o di riceverli come streaming da un altro player VLC funzionante come server di trasmissione. Lo streaming è stato eseguito utilizzando l'opzione VLC UDP di default e senza transcodifica.

Come sapranno tutti coloro che hanno avuto esperienze di codec multimediali, il bit rate di un file ha un effetto significativo sulla qualità della riproduzione ed è anche un fattore chiave per determinare il successo di una trasmissione video via rete. É comunque difficile capire il bit rate di un filmato, semplicemente perchè questa informazione non è sempre presente nelle proprietà o nei metadata del file. E anche se fosse incluso, il singolo valore non sarebbe di grande utilità in quanto si tratta di un fattore soggetto a costanti cambiamenti.

Per vedere l'attuale bit rate di un file in riproduzione è necessario uno strumento che misuri la velocità dei bit che circolano attraverso la vostra scheda di rete. Dopo averne provati un po', abbiamo deciso di usare il Net Meter di Hoo Technologies. Fa proprio tutto ciò che ci possiamo aspettare da un analizzatore di banda (ad eccezione del fatto che preferirei avere un pulsante per cancellare il grafico senza dover chiudere e riaprire il programma). Funziona su Windows 98, Me, NT, 2000 e Xp; gratis per i primi 30 giorni e potete comprarlo per $20.