Anche Elon Musk è preoccupato per l'inflazione (e confida in bitcoin)

Il CEO di Tesla Elon Musk ha amplificato il dibattito in corso sull'inflazione con una recente dichiarazione. Il multimiliardario si è astenuto dal fare previsioni a lungo termine, limitandosi a notare che effettivamente c'è "una forte pressione inflazionistica" a breve termine.

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a cura di Alessandro Crea

La scorsa settimana, il CEO di Twitter Jack Dorsey ha suscitato molto scalpore su Twitter dopo aver avvertito dell'imminente iperinflazione che "cambierà tutto" e, mentre i membri della comunità bitcoin si sono affrettati a lodare il fondatore di Twitter per aver ancora una volta rivendicato le loro opinioni, i critici si sono affrettati a respingere la sua inquietante previsione come allarmismo.

L'economista Steve Hanke, noto come un convinto scettico della criptovaluta, ha criticato Dorsey per aver fatto commenti così "irresponsabili", sottolineando il fatto che nessun Paese al mondo, incluso il Venezuela, sta attualmente vivendo l'iperinflazione. Il miliardario ha risposto con l'emoji "lacrime di gioia".

Per questo, il recente commento di Musk, che si è detto a sua volta preoccupato dell'inflazione, riapre ancora una volta il dibattito, soprattutto alla luce del fatto che Musk è notoriamente un aperto sostenitore delle criptovalute e di bitcoin in particolare, di cui detiene anche un'enorme quantità. Come Dorsey inoltre, anche Elon Musk è convinto che le criptovalute abbiano le caratteristiche per mettere al sicuro i risparmi dalla costante inflazione che colpisce l valute tradizionali e mette a rischio i fondi, soprattutto dei piccoli risparmiatori. Solo il futuro però potrà dirci se sarà davvero così.