Anche Microsoft punta alla doppia autenticazione

Microsoft punta a migliorare la sicurezza dei propri account introducendo una verifica a doppio step, con una procedura molto simile a quella recentemente introdotta da Google e Apple.

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a cura di Redazione - Sicurezza

Il nuovo sistema allo studio si basa sul richiedere la classica password per la login, seguita poi da un codice a sei cifre che viene generato da un'applicazione di autenticazione sul proprio smartphone. Proprio venerdì scorso Microsoft ha pubblicato l'app "Microsoft Authenticator" sullo store per Windows 7.5 ed 8 con una versione di release che è 1.0.0.0. Alcuni commentatori riportano come la doppia verifica funzionerà anche tramite Google, che infatti offre la propria app di autenticazione per Android, iOS e BlackBerry e che sarò certamente gradita da tutti gli utenti Microsoft dotati di telefonini che fanno uso di questi sistemi operativi.

Ecco la schermata, scarna ma efficace, che riporta il secondo passo dell'autenticazione che sarà richiesto a breve dai servizi Microsoft. È una bella seccatura avere tutte questo complicazioni per accedere ai propri account, ma la sicurezza informatica è diventata una priorità al giorno d'oggi e trascurarla potrebbe comportare noie ben peggiori che non inserire un secondo PIN.

La doppia verifica è una protezione che rende molto più difficile per i malintenzionati riuscire ad avere accesso al vostro account, perché richiede di essere a conoscenza non solo della password di accesso, ma anche di essere in possesso del vostro smartphone. Ed anche in quest'ultimo malaugurato caso, bisognerebbe conoscere il codice di sblocco del terminale.

Per contro, il sistema di autenticazione diventa più macchinoso, in quanto bisogna prima far identificare il proprio telefono al sistema; poi è necessario che anche le e-mail ed altri servizi di login o programmi vengano passati alla doppia verifica, il tutto senza dimenticarsi o smarrire il proprio smartphone a casa od al lavoro, dato che è ovviamente necessario per ottenere le credenziali. 

Tuttavia il rischio di subire un furto d'identità è ormai tale che la doppia verifica sta diventando uno standard de facto per l'industria; Facebook, Yahoo, Paypal e DropBox già offrono questo tipo di procedura e perfino Twitter sta cercando esperti del settore, evidentemente per poter offrire il servizio in futuro.