Apple Card ad agosto, la nuova carta di credito sta per sbarcare negli Stati Uniti

L'Apple Card sarà disponibile negli Stati Uniti nelle prossime settimane. La nuova carta di credito si differenzierà molto dai prodotti concorrenti.

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a cura di Dario D'Elia

L'Apple Card, la carta di credito svelata a marzo durante l'evento "Show Time", sarà disponibile negli Stati Uniti nelle prossime settimane. Martedì, durante il consueto appuntamento sui dati trimestrali, l'AD Tim Cook ha confermato che diversi impiegati la stanno testando e che il lancio è previsto per agosto.

In questi mesi i media hanno anticipato alcuni dettagli sul funzionamento dell'Apple Card, ma per ora ufficialmente bisogna fare riferimento all'evento di marzo. Due comunque le certezze: Apple ha costruito il suo progetto sfruttando le competenze e i servizi della banca d'affari Goldman Sachs e Mastercard.

Ricapitolando si tratta di una carta di credito fisica abbinata a una virtuale che consentirà di effettuare pagamenti in tutti i negozi e piattaforme online che accettano Apple Pay o Mastercard. Ogni acquisto verrà categorizzato automaticamente sulla app e si avrà diritto anche al cosiddetto "cashback", ovvero un credito dell'1% su ogni prodotto comprato con carta fisica e del 2% su ogni prodotto comprato con carta virtuale tramite Apple Pay – che diventerà del 3% nei negozi o siti Apple. L'accredito potrà essere disponibile su base quotidiana se di dispone di Apple Cash attivo, oppure in caso contrario mensilmente.

Un dettaglio curioso è che per la prima attivazione della Apple Card fisica bisognerà effettuare una sorta di "pairing" con l'iPhone come se si trattasse di un dispositivo Bluetooth come le AirPods. Inoltre per i pagamenti nei negozi non sarà richiesta alcuna firma. Per le transazioni contacteless però non si potrà usare la carta fisica, bensì direttamente l'iPhone. Ad ogni modo Apple Card richiederà sempre il riconoscimento biometrico tramite cellulare.

Apple Card inoltre può generale numeri di carte virtuali per gli acquisti online non Apple Pay ed è sempre attiva la doppia autenticazione.

Techcrunch ha svelato che non saranno applicati tassi di interesse crescenti in caso mora, ma verrà rispettato un TAEG compreso tra il 13% e il 24%. Questi comunque sono dati indicativi e solo fra qualche settimana si potrà fare chiarezza al riguardo – fermo restando il fatto che si parla sempre e comunque di mercato statunitense.

Gli addebiti automatici ad esempio di servizi o bollette potranno essere gestiti tramite un conto bancario abbinato oppure direttamente con Apple Cash. Infine, ogni dato raccolto non verrà usato a scopi marketing o per pubblicità ma solo per attività di analisi interna.