Apple Pay accende i motori: nuovi dettagli

La testata 9to5mac ha svelato le slide di Apple Pay, realizzate per formare i commessi dei negozi del marchio della mela. Ecco qualche dettaglio in più rispetto alla presentazione stampa.

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a cura di Dario D'Elia

Apple Pay, il nuovo sistema di pagamento wireless basato su tecnologie NFC e riconoscimento impronte (Touch ID), dovrebbe sbarcare sul mercato statunitense entro fine mese. Comprensibile quindi che siano stati avviati i primi corsi interni per formare i commessi. La testata 9to5mac è riuscita a entrare in possesso di slide e nuovi dettagli, alcuni non svelati in sede di presentazione stampa.

Prima di tutto è bene ricordare che Apple Pay potrà essere personalizzato tramite l'applicazione Passbook, sia in fase di primo avvio che successivamente andando in Impostazioni. I codici delle carte di credito potranno essere registrati via iTunes oppure via fotocamera. L'archivio potrà contenere un massimo di 8 carte di credito o debito (tipo Bancomat).

Apple Pay

Da rilevare che in Europa le trattative fra gli operatori delle carte di credito e gli istituti bancari sono ancora in alto mare: solo Visa pare essere riuscita a compiere uno scatto in avanti. Insomma, bisognerà attendere comunicazioni ufficiali per l'uso del servizio di pagamento.

Apple Pay

Ad ogni modo quel che conta oggi è sapere come funziona. Le slide confermano che tutti i servizi accessori (notifiche, archivio transazioni, eccetera) saranno disponibili come già avviene su molti home banking. Comoda la possibilità di lasciare al software l'incombenza di occuparsi di aggiornare le date di scadenza in caso di rinnovo.

Archivio carte

Sembra banale ma è confermato anche che negli Apple Store si potrà acquistare con Apple Pay. La novità però è che per la restituzione di un prodotto acquistato il riaccredito avverrà istantaneamente avvicinando il proprio smartphone alle "Apple Store EasyPay machine".

Opzioni

Un dettaglio non da poco sul fronte privacy è che le ricevute di Apple Pay non mostreranno più il nome o i codici del cliente; saranno mostrati solo gli ultimi 4 numeri della carta di credito. Allo stesso tempo non saranno richiesti mail o nome, a meno che non si acquisti un servizio aggiuntivo.

Ricevuta

E se Apple Pay non dovesse funzionare a dovere? I commessi avranno a disposizione un software chiamato "Apple Pay Demo" capace di identificare ogni eventuale problema hardware. Negli altri casi il cliente dovrà fare riferimento alla propria banca o fornitore di carta di credito.

Aggiornamento. Bank Innovation sostiene che il sistema di comunicazione vocale Siri permetterà di selezionare la carta desiderata per effettuare i pagamenti. La transazione comunque richiederà sempre l'uso del TouchID.